Calcio
Strega, Floro Flores conferma il 4-2-3-1. Il tecnico alle prese con l’idea di far giocare Simonetti dall’inizio. Chi sarà a fargli spazio?
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Il Benevento che affronterà il Giugliano scenderà in campo ancora una volta con il 4-2-3-1. Floro Flores è difatti orientato a confermare lo stesso sistema di gioco che gli ha permesso di battere Salernitana e Cavese (anche se con i metelliani, a dirla tutta, il gol partita è arrivato con la squadra schierata con il 3-4-3), perché sul 4-3-3, modulo che continua a provare spesso negli allenamenti, ancora mantiene delle riserve in ordine alla funzionalità di alcuni calciatori. Servirà, con molta probabilità, ancora un po’ di tempo prima che i suoi ragazzi assimilino il nuovo assetto mentre alcuni interpreti come Prisco, Lamesta e Manconi, il 4-2-3-1 lo hanno già nelle corde per averlo attuato lo scorso anno con Auteri.
Stesso discorso riguarda pure altri superstiti della passata stagione come Viscardi, Sena e Carfora, ma soprattutto Simonetti e Talia che con il tecnico di Floridia erano titolari inamovibili. Sugli uomini ha l’allenatore nutre ancora qualche dubbio per cui le scelte non sono ancora da considerare fatte. Floro Flores si porta dietro più di una incertezza riguardo ad alcuni ruoli. Tanto per fare un esempio, in difesa non è scontato che da terzino sinistro agisca Ceresoli. In assenza di Ricci, c’è Borghini che scalpita come pure Sena e Viscardi reclamano spazio. Simonetti titolare è più di una suggestione, ma bisogna capire in quale posizione eventualmente sistemarlo e soprattutto al posto di chi. Con il 4-2-3-1 il ruolo che più gli si addice è quello del rifinitore mancino, ma non è detto che a fargli posto sarebbe Manconi, anzi.
Più facile che Floro lo preferisca a Della Morte, con lo stesso Manconi indirizzato in zona centrale dietro la punta, come giocava lo scorso anno con Auteri. Simonetti tuttavia a Cava de’ Tirreni è stato impiegato da laterale destro di centrocampo nel 3-4-3, e pertanto è possibile che inizialmente parta in panchina per poi subentrare o in caso di variazione al tema oppure per far respirare uno dei trequartisti (anche Lamesta se dovesse essere necessario). La soluzione 4-3-3 potrà essere dunque adottata solo in corsa, e in tal caso Talia, più volte provato nel scorso della settimana accanto a Prisco e Maita (con il primo vertice basso, il secondo mezzala), pare aver scavalcato il bosniaco Mehic nelle gerarchie.
L’assenza dello sfortunato Ricci, che ancora non ha deciso con il suo entourage quando e dove si sottoporrà all’intervento di ricostruzione dei legamenti del ginocchio destro, costringerà Floro Flores a rivedere anche le rotazioni e gli avvicendamenti: potrebbero avere più spazio Romano e Viscardi, come pure lo stesso Sena, in attesa di capire cosa accadrà a gennaio e la società opterà per trovare un sostituto del mancino toscano, oppure si deciderà di andare avanti con le diverse pedine che si possono adattare. Il nocciolo della questione è sempre lo stesso, e cioè le valutazioni di Floro Flores sui singoli in generale come pure sulla campagna di rafforzamento relativamente alla finestra di mercato invernale. Sarà determinate la sua volontà e su questo si esprimerà dopo la gara di Cerignola, quando andrà fatto un bilancio del girone d’andata.
In mediana nessun dubbio sulla riconferma del tandem, Prisco-Maita come pure per Pierozzi a destra e Scognamillo-Saio tandem di retroguardia. Per il centravanti se la giocano Tumminello e Mignani con il primo favorito ma le quotazioni del secondo appaiono in netta risalita nonostante il mancato utilizzo al “Simonetta Lamberti”. Lamesta-Della Morte e Manconi alla fine potrebbero essere riproposti tutti e tre, a meno di clamorose sorprese. Nessun problema neppure per Vannucchi che dopo il riposo precauzionale di mercoledì è tornato a difendere i pali anche nelle sgambature successive.





