Calcio
Strega, Vigorito ai tifosi: “Mi dispiace”. Affondo del patron: “Stagione vissuta tra l’indifferenza di molti”
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“Mi dispiace”. Sono le parole del presidente del Benevento Calcio, Oreste Vigorito, al termine del match contro il Cittadella che avvicina la Strega alla serie C. Il patron giallorosso, visibilmente commosso, ha parlato ai microfoni di Ottochannel.
“Noi siamo retrocessi quando è iniziato questo campionato – ha commentato -. Quando abbiamo iniziato sotto l’indifferenza di molte componenti della città che non si sono interessate e non sono state insieme a noi. Quando in una città come la nostra, che non è fatta da calciofili, tu metti lo slogan ‘insieme’ per la campagna abbonamenti, ma sai che in fondo starai con quelli che pagano i biglietti in curva. Bisogna stare insieme quando si ama qualcosa, io amo il Benevento e non ho preso niente dalla città”.
Parole dure e che si uniscono al rammarico per una stagione disastrosa: “Ai tifosi voglio dire che dopo 17 anni alzo bandiera bianca. Non siamo riusciti a fare quello che avevano desiderato. Non siamo riusciti a fare un campionato dignitoso. Il mio pensiero va a tutti i tifosi che in un anno hanno visto svanire 17 anni di sacrifici in una sola stagione”.
Sul futuro il presidente non si sbilancia e cita “Via col vento”. “Domani è un altro giorno e non lo so cosa succederà”, ha detto rispondendo in merito alla programmazione per il prossimo anno per un eventuale tentativo di ritornare subito in B. “Non voglio spaventare la gente, ma è troppo presto – ha sottolineato -. Sono qui perché avevo bisogno di parlare con qualcuno”.
Infine un passaggio sulle responsabilità della stagione fallimentare: “Non è il momento di fare una analisi, è troppo presto. Credo che è stato un anno molto difficile per gli errori di tutti. Anche oggi avevamo la speranza nel cuore, ma è andata male. Vorrei dire che i colori giallorossi sono i colori del mio calcio purtroppo i colori sbiadiscono e rimangono i ricordi. Questa amarezza è di tutta la città, però si faccia una analisi dei propri errori e non solo di quelli degli altri. Qualcuno pensa che senza Vigorito non ci può essere il calcio a Benevento, se fosse vera questa affermazione la città si dovrebbe interrogare su questa questione”.