Calcio
Strega, accordo ancora lontano per Viviani. Andreoletti vuol tenere Improta e il club ci pensa
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Voci infondate quelle che circolano: come riporta Il Mattino, non c’è ancora l’accordo tra Benevento e Cosenza per Viviani. Il procuratore Tullio Tinti e il diesse cosentino Gemmi hanno già una sorta di intesa, mentre manca quella tra ile due società.
“L’orientamento del club giallorosso – precisa il quotidiano – fino a qualche giorno fa era quello di lasciarlo partire senza nulla a pretendere inserendo una percentuale sulla futura rivendita, ma ora la posizione si è irrigidita. Probabile che si possa intavolare una trattativa per un corrispettivo economico, perché il Benevento dovrà sostituire Viviani andando a prendere un altro calciatore che non è detto arrivi gratis. Oltretutto, avendo già pagato un 32enne come Meccariello – si domanda l’edizione sannita del giornale napoletano – avrebbe senso regalare il cartellino di un 22enne?
Il Cosenza nel frattempo aspetta un segnale, che finora non è arrivato. Non si sa neppure quanto chieda il Benevento per il calciatore. Tutto in alto mare dunque. Inutile andare dietro alle indiscrezioni, che già nel caso di Improta avevano fatto cilecca. Tra le altre cose, pare che Viviani avrebbe confidato a qualche persona a lui vicina di non essere neppure entusiasta della destinazione. Esattamente come Improta, che a Cosenza non ci vuole andare”.
“Non è un mistero infatti, anzi è quasi il segreto di pulcinella – incalza Il Mattino – che Andreoletti stia apprezzando le qualità di Improta e abbia chiesto alla dirigenza di poterlo tenere. In effetti sulle corsie offensive non è che abbia chissà quali fenomeni il tecnico bergamasco. Considerando lo stallo della trattativa per la buonuscita, il club sta pensando che se non dovesse trovare un’adeguata risorsa per completare il pacchetto degli esterni d’attacco, alla fine potrebbe anche accontentare l’allenatore. Tra Improta e il Benevento la differenza è sempre di 100 mila euro. Soldi, non bruscolini, mentre le chiacchiere stanno a zero. E anche l’impostazione di pagargli i 50 mila di luglio e agosto come da presenze certificate (25 mila al mese netti lo stipendio), per poi saldargli solo un incentivo da 50 mila, non pare una pista percorribile.
Il presidente Vigorito non cambia idea: nemmeno un euro agli artefici della retrocessione. Il problema è che uno degli artefici della retrocessione potrebbe restare in giallorosso se non gli si trova un’adeguata sistemazione. Cosenza ormai sembra un’ipotesi remota. Lo stesso Improta avrebbe rifiutato la destinazione non volendo lottare ancora una volta per la salvezza. Andreoletti lo vorrebbe in rosa, ma bisogna fare i conti con la piazza”.
“Che a uno come Improta (due retrocessioni in 3 anni) – conclude Il Mattino – non perdonerebbe nulla e gli darebbe addosso al primo passaggio sbagliato, rammentando gli errori clamorosi dello stesso e le prestazioni poco decorose degli ultimi due campionati. Quel gol regalato al Genoa grida ancora vendetta, e non solo. Per questo bisogna stare attenti nel fare certe valutazioni, che andrebbero contestualizzate e non legate unicamente alla questione tecnico-tattica”.