Altri sport
Da tecnica di difesa contro gli invasori a sport nazionale: la Muay Thai conquista anche Benevento
Ascolta la lettura dell'articolo
Praticata non solo in Tailandia ma anche in tutto il resto del mondo, la Muay Thai, negli ultimi anni, ha registrato una rapida diffusione con un numero sempre più crescente di appassionati. Anche a Benevento sventola la bandiera tailandese grazie all’esperienza del maestro internazionale Luca Caporaso, sannita doc ma con un curriculum da lottatore impreziosito dalla formazione fatta proprio nello stato asiatico. Da lui e dalla sua palestra riparte il viaggio di Ntr24 dedicato agli sport diffusi nel Sannio, andando alla scoperta di questa antica e nobile disciplina.
Un’arte marziale, sport nazionale in Tailandia, e noto anche come “arte di 8 arti” perché fa uso di 8 punti di contatto cioè, pugni, gomiti, ginocchia e calci. Non solo, sono ammessi anche tecniche come il Clunching, le spazzate e i tiri che lo hanno reso uno sport moderno e a tutto tondo. Nell’immaginario comune, però, è il calcio il simbolo per eccellenza del Muay Thai.
Una lunga tradizione che ha visto nascere questa disciplina come tecnica di difesa in guerra e divenuta oggi un’attività di fitness per tenersi in forma. Ogni sessione dura, infatti, circa 1-2 ore ed è composta da riscaldamento, boxe ombra, tecniche di perforazione, lavori pesanti, padwork, prima di finire con esercizi di allenamento di forza. Una sessione di 2 ore può bruciare 1000 calorie, rendendolo un modo fantastico e divertente per perdere peso.