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Calcio

Improta-gol, il Benevento sbanca Messina e prosegue la sua corsa

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In attesa dei gol dei suoi attaccanti la Strega continua a vincere. Per piegare il Messina basta una accelerazione a inizio ripresa e un gran colpo di testa di Improta. Sesta vittoria di misura per i sanniti che tremano solo dinanzi a un tentativo di Ragusa e che non raddoppiano più per meriti di Fumagalli che per propri demeriti.

La gara. All’ingresso in campo il Benevento si presenta con due novità rispetto alla gara interna col Potenza: El Kaouakibi per Capellini e capitan Ciano per Bolsius. Torna al 4-3-3 il Messina dopo gli esperimenti – falliti – di Taranto.

Pronti-via e i padroni di casa provano a spingere conquistando tre corner nei primi dieci minuti ma senza creare pericoli. Al 15′ la prima conclusione del match: traversone dalla destra di Lia con Cavallo che gira verso la porta ma troppo centralmente. Decisamente meglio Scafetta al 23′ su una bella sponda di Emmausso ma l’esterno destro del centrocampista si spegne a lato. Sul cambio di fronte protesta il Benevento per un presunto fallo su Ferrante lanciato verso la porta: per Frascaro il contatto non merita il rigore. Al 37′ terzo tentativo dei peloritani con Giunta ma è ordinaria amministrazione per Paleari. La vera palla gol del primo tempo, però, è per i giallorossi campani. È bravissimo Ferrante a proteggere palla e a costruirsi lo spazio per liberare il mancino: l’incrocio dei pali salva la porta di un immobile Fumagalli. Si resta sullo zero a zero e tutti negli spogliatoi.

Al rientro Andreoletti sorprende e presenta una Strega subito più offensiva con due novità: escono Talia (ammonito) e proprio Ferrante, dentro Marotta e Bolsius. L’attaccante napoletano si fa subito vedere con un destro da fuori che si spegne sul fondo e soprattutto con una conclusione a botta sicura su cross basso di Masciangelo ma Fumagalli è super nella risposta. Sull’angolo seguente, però, il Benevento passa: è Improta – di testa – ad anticipare tutti e a girare in rete il corner di Ciano. Primo centro stagionale per l’ala giallorossa. Modica reagisce e butta dentro Ragusa e Buffa. Dall’altra parte fuori Ciano per Kubica. Al 63′ l’occasione – resterà l’unica – per il pareggio: Emmausso inventa e manda Ragusa in porta: l’attaccante di casa spedisce fuori e sciupa tutto. Cinque giri di lancette e la Strega sfiora due volte il raddoppio: Fumagalli prima è bravo su una deviazione di testa di Marotta – ben servito da Bolsius – , poi è semplicemente fenomenale su Kubica, ancora dopo uno stacco su corner. I quattro minuti di recupero si esauriscono nell’espulsione di Ortisi che si becca la seconda – ineccepibile- ammonizione del suo match. È l’episodio che chiude i giochi perché il Messina non ha le forze per tentare l’assalto finale. Festeggia ancora il Benevento che trova il terzo successo in trasferta in campionato e tiene ancora una volta – ed è la sesta consecutiva – inviolata la rete lontano dal “Vigorito”. E poi c’è l’undicesimo risultato utile di fila. Insomma, sono davvero tanti i motivi per sorridere per gli uomini di Andreoletti. Per la vetta della classifica, però, c’è da vincere la coriacea resistenza della Juve Stabia, corsara sul difficile campo del Taranto dove ancora una volta decisivo si è rivelato essere Thiam, al terzo rigore neutralizzato di fila. Ma la corsa tra campane prosegue, con la Strega attesa proprio da un derby: a Benevento, lunedì 13, sarà di scena il Giugliano. 

Messina (4-3-3): Fumagalli; Lia, Manetta, Polito, Ortisi; Scafetta (80′ Luciani), Franco (59′ Ragusa), Giunta (74′ Firenze); Emmausso (80′ Zammit), Plescia, Cavallo (59′ Buffa). 

A disposizione: De Matteis, Di Bella, Darini, Pacciardi, Salvo, Tropea, Buffa, Firenze, Frisenna, Luciani, Ragusa, Zammit, Zunno. Allenatore: Giacomo Modica.

Benevento (3-4-2-1): Paleari; El Kaouakibi, Pastina, Berra (81′ Benedetti); Improta (76′ Capellin), Agazzi, Talia (46′ Bolsius), Masciangelo; Ciano (61′ Kubica)), Karic; Ferrante (46′ Marotta). 

A disposizione: Manfredini, Nunziante, Benedetti, Capellini, Rillo, Viscardi, Alfieri, Kubica, Masella, Pinato, Tello, Bolsius, Carfora, Ciciretti, Marotta. 

Allenatore: Matteo Andreoletti

Arbitro: Frascaro di Firenze

Assistenti: Dell’Orco di Policoro e Decorato di Cosenza (IV Ufficiale: Dania di Milano)

Ammoniti: 29′ Talia, 33′ Ortisì, 57′ El Kaouakibi, 87′ Karic

Espulso: 89′ Ortisi per doppia ammonizione 

Marcatori: 52′ Improta

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