Calcio
Benevento, Andreoletti: ‘Col Catania partita tosta. Pressioni? Sto dando tutto me stesso…’
Ascolta la lettura dell'articolo
“Mi aspetto una partita tosta. Affrontiamo un avversario costruito per vincere, con calciatori importanti. Sapranno uscirne con il nuovo tecnico che ha delle importanti qualità, spero dal girone di ritorno e non da questa. Entrambe segniamo poco, per noi è una statistica importante però devo dire che noi abbiamo creato molto nelle ultime partite. Mi limito a giudicare la mia squadra, la carenza offensiva non è di pari passo con quanto creiamo”. Così mister Andreoletti presenta la sfida casalinga di domani tra il suo Benevento e il blasonato Catania: sarà l’ultima giornata del girone di andata e ultimo match del 2023, nel quale i giallorossi puntano a interrompere un digiuno di vittorie che dura da tre partite.
Per la sfida con i siciliani, Andreoletti ragiona sul braccetto di sinistra, in merito al quale ha diversi problemi. Le soluzioni non sono molte: o si usa Benedetti o si lancia qualche giovane. Sarà questo uno dei più grossi dubbi del tecnico fino alla giornata di domani, visto che in quella zona la partita sarà complicata e bisognerà affrontare un giocatore importante come Chiricò. In difesa out Berra, Pastina e Terranova. A centrocampo fuori Tello e Kubica per motivi disciplinari.
Per quanto riguarda l’assetto, invece, si va verso la riconferma del 3-5-2, che permette ai giallorossi di essere più verticali e di riempire l’area con qualche calciatore in più.
E sulla situazione della Strega e le pressioni delle ultime settimane dopo le due sconfitte e il pareggio di Latina, mister Andreoletti spiega: “Sto dando tutto me stesso per il Benevento. Questo non vuol dire che non abbia sbagliato nulla, ma dal punto di vista dell’impegno nessuno può dirmi niente. Cosa mi aspetto dal Natale? Citiamo spesso che non segniamo, ma siamo la squadra che ha preso il maggior numero di legni e spero di essere più precisi. Chiederei a Babbo Natale di allargare le porte, così avremmo fatto otto gol in più”.
E sul futuro, conclude: “Occorre ripartire da chi ci tiene per poi costruire una squadra attorno a chi davvero è orgoglioso di stare qui”.