Calcio
Strega, per Pazienza ruolino di marcia da incubo. Auteri è l’unico in grado di provare a riaccendere gli entusiasmi

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“Era nell’aria da qualche giorno che la trasferta di Caserta rappresentasse il crocevia per Michele Pazienza. E che neanche il pareggio avrebbe potuto salvare la sua panchina. Quattro punti in 5 partite, che allungano a 9 giornate il digiuno di vittorie del Benevento: la società non ha perso tempo e dopo la seduta defaticante di ieri mattina, ha comunicato l’esonero all’allenatore di San Severo. Al timone della squadra torna Gaetano Auteri, che era ancora sotto contratto con il club. Non c’è stato neppure bisogno di pregarlo, Auteri non vedeva l’ora di riprendersi la sua creatura, quella squadra che ha costruito e plasmato a sua immagine e somiglianza, conducendola fino al titolo di campionato d’inverno”. Lo scrive Il Mattino.
“Poi sottolinea l’articolo – all’improvviso qualcosa si è inceppato. Per fare quello step servivano rinforzi che non sono arrivati. Il rinvio per neve della partita di Potenza, una prova sfortunata contro il Team Altamura con 15 occasioni non capitalizzate, la sconfitta sonora i lucani il successivo martedì dopo un primo tempo equilibrato, la grande beffa di Foggia a tempo scaduto e il pareggio interno con il Monopoli. Qualche passaggio a vuoto, una squadra apparsa fisiologicamente scarica con giocatori spremuti dopo aver guidato la classifica per mesi andando oltre il proprio potenziale, erano costati il siluramento del tecnico di Floridia. Una scelta davvero poco comprensibile. Ma il peggio doveva ancora venire”.
“Con l’avvento – evidenzia il giornale – di Pazienza la situazione è addirittura precipitata. Il nuovo allenatore è andato subito alla ricerca ossessiva dell’equilibrio, immaginando di inculcare una mentalità votata all’eccessiva attenzione difensiva ad una squadra che invece ha sempre fatto della capacità di attaccare il proprio punto di forza. In pratica costringendola a snaturarsi, ad andare contro i suoi principi e le caratteristiche dei suoi calciatori. Nel derby del “Pinto” si è vista una costruzione dal basso con i tre centrali che non ha fatto altro che rallentare la manovra e che sembrava il preludio al passaggio al 3-5-2, il modulo prediletto, nell’immediato futuro. Con i risultati (e le prestazioni) sotto gli occhi di tutti, la società ha aperto una breve riflessione e poi è intervenuta. Pazienza è stato sollevato dall’incarico insieme al secondo Antonio La Porta e al preparatore atletico Leandro Zeolla”.
“Pazienza – incalza il quotidiano – ha incrociato tutte squadre abbordabili senza cavare un ragno dal buco: Juventus Next Gen, Messina, Latina, Sorrento e Casertana. Ad Auteri toccheranno le sfide più complicate. Dopo lo scontro diretto con i pitagorici, ci sarà il riposo (era prevista la gara con la Turris che però domani sarà esclusa dal campionato), seguiranno il match contro il Picerno, poi due trasferte di fila con le battistrada Avellino e Cerignola, quello interno contro il Trapani e infine l’ultima di campionato a Giugliano. Quindi gli toccherà affrontare la prima, la seconda, la quinta, l’ottava, la nona e la decima della graduatoria”.
“Auteri – conclude Il Mattino – troverà una squadra mentalmente a pezzi. La speranza è che non sia costretto a raccogliere i cocci, ma che abbia la forza di riaccendere gli entusiasmi, non solo in seno al gruppo ma anche nella tifoseria. Ieri subito dopo la notizia del suo reingaggio, allo stadio è spuntato uno striscione che invitava la piazza a ricompattarsi e a recarsi allo stadio (“per chi ancora ci crede”). Auteri è carico al massimo ed è pronto a riprendere a far correre il Benevento. Domani rientra Acampora che ha scontato il turno di squalifica, non ci sarà Berra per un problema muscolare (oggi esami strumentali). Da valutare Pinato, Agazzi, Meccariello e Ferrara”.