Strega, ora i playoff: la Juve Next Gen il 4 maggio. In caso di passaggio del turno Catania in trasferta o in casa la vincente di Potenza-Picerno

“Il Benevento chiude la regular-season con una prestazione gagliarda ed espugna il campo del Giugliano ma si deve accontentare del sesto posto (col Trapani sarebbe bastato il pari per arrivare quinti). I giallorossi sfideranno domenica 4 maggio al “Ciro Vigorito” la Juventus Next Gen (giunta nona) in gara secca e passerebbero il turno anche con un pari al 90’. Poi incontrerebbero o il Catania in trasferta (se vince col Giugliano) oppure in casa la vincente di Potenza-Picerno”. Lo riporta Il Mattino.

“Alla fine – spiega il quotidiano – sorridono entrambe perché i padroni di casa approfittano della sconfitta interna del Trapani con la Casertana e blindano il decimo posto, l’ultimo utile per l’accesso agli spareggi. La risolvono Capellini e Pinato, e il punteggio avrebbe potuto essere anche più largo se Lanini non avesse colpito il palo e sciupato una successiva occasione d’oro. Un buon viatico per i playoff nonostante assenze importanti. Auteri presenta i suoi col medesimo scacchiere ma con diverse novità rispetto all’ultima sfida col Trapani. Oltre a Nardi e Meccariello, non ci sono Oukhadda, Manconi e lo squalificato Veltri. Tra i pali c’è Manfredini e non Nunziante, Simonetti rientra e stavolta si sistema da terzino destro, Sena confermato a sinistra. Prisco spodesta Acampora dalla mediana, in attacco Perlingieri prende il posto di Lanini, confinato in panca, e Starita quello di Manconi”.

“Bertotto – prosegue il giornale – senza 6 giocatori (tra questi il beneventano Giorgione, stoppato dal giudice sportivo) schiera la per la terza volta di fila la stessa formazione, quella che aveva sommerso il Sorrento e perso di misura a Monopoli. Celeghin in avvio scalda per primo i guantoni a Manfredini chiamandolo a volare in corner con un perfido mancino dalla distanza. Il Benevento ci mette qualche minuto ad organizzarsi, ma poi comincia gradualmente a guadagnare campo. I giallorossi si mostrano solidi come chiesto da Auteri, mantengono bene le distanze e combinano con applicazione, senza eccedere in personalismi. I meno lucidi sono Starita e Perlingieri che comunque s’impegnano”.

“Al 19’ – si legge – il vantaggio direttamente da corner, non esattamente una specialità della casa. Lamesta batte a spiovere sul palo lontano pescando la testa di Simonetti, Russo respinge coi pugni un pallone innocuo sui piedi di Capellini che senza pensarci due volte buca la rete col sinistro di controbalzo. Quattro minuti e i giallorossi hanno pure l’opportunità di raddoppiare con Starita che, su pregevole invito di Pinato, si libera in area ma calcia alto malamente da ottima posizione. Il Giugliano non riesce a reagire perché il Benevento è disposto bene, chiude tutti i varchi e al massimo concede qualche sortita sulle corsie. Prisco si fa notare per la qualità delle giocate e per essere sempre al posto giusto al momento giusto. Al 31’ altra occasione per gli ospiti: Lamesta in controfuga arriva solo davanti al portiere indirizzando la sfera sul secondo palo, Russo ci arriva e la spinge in angolo. Nell’intervallo Bertotto inserisce Nepi per lo spento Padula con l’intenzione di dare più peso al reparto offensivo. Il Benevento continua a difendersi con ordine, e ogni tanto si affaccia, anche se le conclusioni di Talia e Pinato non inquadrano la porta. Bertotto le tenta tutte, mettendo dentro anche Njambè, D’Agostino e Peluso. I giallorossi non la chiudono con Pinato che sbaglia il controllo al limite dell’area piccola e con Lamesta che non aggancia per un centimetro l’assist dello stesso Pinato. Ma poi decidono che è l’ora del raddoppio. Gran palla di Sena per Pinato che scavalca Russo con un bel pallonetto e fa 2-0. Lanini colpisce il palo con una giocata delle sue ma poi ne fallisce uno clamoroso (esterno perfetto di Starita a smarcarlo)”.

“Nel dopo-gara – conclude Il Mattino – l’intervento del presidente Vigorito. “Saluto i tifosi (che ieri hanno esposto un altro striscione polemico e hanno lasciato lo stadio 10 minuti prima, ndr) e li invito a sostenere la squadra in questo mini campionato che ci attende. Con tutti gli alti e bassi di un torneo incerto, credo ci siano stati segnali di ripresa, oltre alla voglia di dare ancora soddisfazioni in queste ultime giornate. L’impegno non mancherà mai, saremo sempre lì pronti a a cercare di trovare soluzioni. Il Benevento c’è, c’è stato e ci sarà”.