Calcio
Playoff serie C, tracollo Cerignola: girone C fuori dalla finale per il secondo anno di fila. Vicenza e Ternana si annullano

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Il Pescara continua a volare nei playoff di Serie C, forte di una condizione fisica straripante e di un rendimento in trasferta da grande squadra. Con la vittoria per 4-1 a Cerignola, i biancazzurri hanno centrato l’ottavo successo nelle ultime nove gare e si presentano al match di ritorno con un vantaggio pesante e un entusiasmo crescente.
Si giocava in uno stadio Monterisi sold out (4500), con 470 tifosi biancazzurri arrivati dall’Abruzzo. Al 39’ il primo brivido con il goal del Cerignola, annullato per offside di Coccia, lo stesso che aveva spinto la palla in rete. Nel secondo tempo, più precisamente all’8’, il Pescara torna ad avere paura: concesso un rigore ai padroni di casa. Dal dischetto va Sainz-Maza ma Plizzari, intuendo la direzione, si sposta verso destra e para. Pericolo scampato.
Seguendo la regola del “goal sbagliato, goal subìto”, al 20’ i biancazzurri vanno in vantaggio: Meazzi la butta dentro con un colpo di testa basso, ribadendo in rete dopo che Merola si era fatto parare da Greco un ottimo tentativo sotto porta. E al 26’ ancora Meazzi sigla la doppietta con un magico diagonale sinistro. Il Delfino è sempre più lanciato e al 38′ arriva il tris con Tonin, che realizza dopo essere entrato in campo da appena tre minuti.
Al 41′ ecco il goal dell’ex: Cuppone mette a segno il 3-1. Ma c’è ancora tempo per un ulteriore sigillo di marca abruzzese: è il 43’ quando Tonin centra la doppietta, 1-4 per gli ospiti. Adesso ci sarà la gara di ritorno all’Adriatico: appuntamento mercoledì 28 maggio, sempre alle ore 20. La vincente andrà poi a disputare la doppia finale, in programma domenica 1° giugno e mercoledì 5 giugno. Il sogno Serie B, insomma, è sempre più vicino, con i dovuti scongiuri.
Allo stadio ‘Adriatico’ per la semifinale di ritorno sono attesi almeno 15.000 spettatori, pronti a spingere la squadra verso la terza finale playoff della sua storia, dopo quelle del 2002 e del 2010. La squadra di Baldini sembra aver ritrovato la brillantezza dei mesi iniziali, dopo un periodo di flessione in campionato. A fare la differenza, anche la capacità di colpire nel finale: gol decisivi arrivati oltre l’80’ nelle ultime tre sfide, segno di una condizione atletica eccellente.
L’Audace Cerignola, invece, dovrà tentare una vera impresa, ribaltare il pesante passivo in un ambiente infuocato. La squadra di Raffaele, priva di Capomaggio per squalifica, si affiderà all’orgoglio e alla voglia di sorprendere, ma il passaggio del turno appare come una montagna tutta da scalare.
Nessun gol invece tra Vicenza e Ternana, col pass per la finale che sarà assegnato al Liberati mercoledì sera. Al Menti la squadra di Liverani ha mostrato grande compattezza e rigore tattico, mentre il Vicenza solo dopo l’intervallo ha provato a sbloccarla. Sugli scudi, nel primo tempo, i due portieri: gran parata di Confente su Cianci (preferito a Ferrante nell’attacco umbro), Vannucchi invece si esalta prima su Ronaldo e poi su Della Morte. Nella ripresa Vicenza a testa bassa, senza però creare grandi pericoli al di là di un tentativo di Costa. Appuntamento al ritorno, qui con grande equilibrio.
La squadra di Vecchi c’ha provato fino alla fine, in una partita in cui la manovra è stata sicuramente meno fluida delle precedenti gare interne. Vicenza che ha sofferto l’aggressività della squadra di Liverani che ha dimostrato molta compattezza e organizzazione.
Una Ternana solida e organizzata esce indenne dal “Romeo Menti” di Vicenza nella gara d’andata della semifinale play off di serie C. Una partita ordinata quella dei rossoverdi guidati da mister Fabio Liverani, complessivamente povera di emozioni ma vivace sul piano dell’intensità di gioco.
Nella ripresa il Vicenza ha provato ad aumentare la pressione, la Ternana si è difesa comunque con ordine, rischiando poco o nulla. Le occasioni latitano da entrambe le parti.
La qualificazione si decide mercoledì a Terni, in una gara dove servirà ritrovare il miglior Vicenza.