Calcio
Strega, è la settimana del “Tutti in ferie”: squadra e società. lunedì nuovo summit e ripresa allenamenti, che faranno gli 11 ‘dissidenti’?

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“E’ la settimana delle ferie per il Benevento: in città non è rientrato nessuno dal rompete le righe dell’ultimo weekend. Auteri è in Sicilia, Carli in Toscana, staff e calciatori si stanno godendo altrove i rispettivi giorni di relax. Anche il club manager Cilento si è concesso una brevissima vacanza. Prima della prossima settimana non accadrà nulla. Tutto tace in casa giallorossa, l’unica novità è rappresentata dalla formalizzazione della domanda di iscrizione al prossimo campionato di C, peraltro già depositata diversi giorni orsono”. Lo scrive Il Mattino.
“Lunedì pomeriggio – precisa il quotidiano – è in programma un nuovo summit tra il presidente Oreste Vigorito, il direttore tecnico Marcello Carli e l’allenatore Gaetano Auteri, che nel frattempo sarà di nuovo nel capoluogo sannita per guidare gli allenamenti dei 15 calciatori del primo gruppo a partire da lunedì 9 giugno. Sarà l’occasione per capire il da farsi, perché al momento non sono ancora arrivate le conferme dei più stretti collaboratori del presidente (Carli e Cilento, per l’appunto) e del tecnico siciliano, che in ogni caso sembra avere già pronta l’alternativa in caso di separazione dal club giallorosso. La riunione della settimana ventura dovrebbe in qualche modo sbloccare la situazione, nel bene o nel male, ed essere dirimente sul piano della fissazione degli obiettivi”.
“Al momento – prosegue l’articolo – le intenzioni del massimo dirigente non sono del tutto note in ordine alla tipologia di squadra da allestire: le idee sono chiare sui vuoti da colmare, i ruoli da occupare e le peculiarità, tecniche e caratteriali, che dovranno avere i nuovi giocatori, ma è evidente che esistano profili diversi di atleti da seguire o intercettare a seconda della finalità e del campionato a cui si desidera aspirare. Il Benevento attrezzerà una squadra forte, in grado di lottare per la promozione senza se e senza ma oppure si andrà avanti con un mix di giovani alternati a calciatori più esperti che assicuri sostenibilità e longevità al progetto ma che non sia in grado di garantire l’immediata competitività per il vertice?”.
“Bisognerà attendere ancora prima di conoscere la risposta, e, in parte, questa dipenderà – sottolinea il quotidiano – anche da cosa succederà lunedì con gli 11 dissidenti. Si presenteranno oppure no alla convocazione della società per la ripresa degli allenamenti? In caso affermativo, le tensioni potrebbero attenuarsi e magari questo implicherebbe la riapertura di un canale di comunicazione, ora chiuso da settimane, tra la società e gli atleti in esubero per cercare di addivenire alle risoluzioni consensuali, con reciproca convenienza. Diversamente, si proseguirebbe in un dannoso braccio di ferro, ovvero in una condizione che non conviene a nessuno”.
“Stando ai rumors – si legge ancora – i “dissidenti” non avrebbero ancora deciso cosa fare: pare stiano aspettando indicazioni dai rispettivi avvocati. Tuttavia, l’art. 7 comma 2 dell’accordo collettivo Figc-Lega-Aic è molto chiaro al riguardo: “Salvo i casi di malattia od infortunio accertati, il calciatore deve partecipare a tutti gli allenamenti nelle ore e nei luoghi fissati dalla società…”. Stesso discorso per l’art. 10 comma 1 (“Il calciatore deve adempiere la propria prestazione sportiva nell’ambito dell’organizzazione predisposta dalla società e con l’osservanza delle istruzioni tecniche e delle altre prescrizioni impartite per il conseguimento degli scopi agonistici”), comma 3 (“Il calciatore deve evitare comportamenti che siano tali da arrecare pregiudizio all’immagine della società”) dal quale è scaturita la denuncia alla Procura federale per via dei blitz reiterati davanti ai cancelli dell’Antistadio e comma 6 (“Il calciatore non ha diritto di interferire nelle scelte tecniche, gestionali e aziendali della società”). Delle eventuali conseguenze si occupa, infine, l’art. 11 (“Al calciatore che sia venuto meno ai suoi obblighi contrattuali verso la società, ovvero agli obblighi derivanti da regolamenti federali, fonti normative, statuali o federali, che siano rilevanti con la, o integrative della, disciplina contrattuale, sono applicabili i seguenti provvedimenti, graduati in relazione alla gravità dell’inadempimento: a) ammonizione scritta; b) multa; c) riduzione della retribuzione; d) esclusione temporanea dagli allenamenti o dalla preparazione precampionato con la prima squadra; e) risoluzione del Contratto”)”.