Calcio
Esperienza, istinto, agilità e senso della posizione: Vannucchi si è già preso il Benevento. Con lui la Strega ha abbassato la saracinesca

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“Sono state sufficienti quattro giornate di campionato per capire come l’esperienza e la leadership facciano la differenza, soprattutto tra i pali. La scelta estiva di affidarsi a Gianmarco Vannucchi sta infatti pagando dividendi al Benevento. Dopo la permanenza dal 2021 al 2024 di Paleari, classe ‘92 e con 164 presenze in B e 88 in C, all’alba della scorsa stagione la società giallorossa aveva deciso di puntare sulla gioventù di Alessandro Nunziante, classe ‘07, che fino ad allora contava appena una presenza con i grandi, affiancandogli l’esperto Manfredini”. Lo scrive Il Mattino.
“I troppi alti e bassi nell’annata dell’estremo difensore foggiano, hanno convinto il club a privarsene, incassando una importante plusvalenza: 1,5 milioni per cederlo in Serie A, all’Udinese. In bianconero, finora, Nunziante non ha trovato minuti, né in campionato né in Coppa Italia, chiuso dai più esperti Sava, attualmente titolare vista la squalifica di Okoye, e Padelli. Per il 18enne – si legge ancora – è arrivata però l’ennesima soddisfazione a tinte azzurre, visto che figura nella lista dei 21 calciatori scelti dal CT dell’Italia Under 20, Nunziata, per prendere parte al Mondiale di categoria, in programma dal 27 settembre al 19 ottobre in Cile. Gli azzurrini sono stati inseriti nel gruppo D insieme ad Argentina, Australia e Cuba. Il Benevento non sta comunque rimpiangendo l’addio del ragazzo cresciuto nel proprio settore giovanile, visto che la scelta Vannucchi si è finora rivelata azzeccatissima”.
“Il portiere classe ’95 – spiega il giornale – conta ben 237 presenze in terza serie, maturate con le maglie di Alessandria, Padova, Taranto e Ternana. Lo scorso anno a Terni è stato, nel girone B, il portiere che, per 18 partite su 35, ha tenuto per più volte la porta inviolata, raggiungendo la percentuale di clean sheet del 51,4%; con le fere si è arreso al Pescara in finale playoff. A Siracusa ha tenuto, per la prima volta in stagione, la porta chiusa in giallorosso, ma in quattro partite l’estremo difensore di Prato ha fatto già vedere le sue qualità: una grandissima parata sulla punizione di Pezzella nel derby con la Casertana e a Siracusa due interventi decisivi su Valente e Limonelli dopo che il Benevento era passato in vantaggio. Ma la sensazione è che Vannucchi sappia guidare la difesa, intendendosi con i compagni, e trasmettere sicurezza, soprattutto nelle uscite alte”.
“L’abilità nello giocare con i piedi – sottolinea il quotidiano – sta poi risultando spesso una variabile sorprendente per le difese avversarie: a Crotone da suoi lanci sono nati i gol di Salvemini e Lamesta. Vannucchi è un titolare a cui Auteri raramente rinuncerà, potrebbe rifiatare solo nel match di Coppa Italia col Giugliano del prossimo 29 ottobre. Il club giallorosso insomma ha deciso di intraprendere la strada seguita da tanti top club nello scorso campionato, uno su tutti l’Avellino, che ha conquistato la B anche grazie alle parate e alla leadership del trentaquattrenne Iannarilli (111 gettoni in B e ben 330 in C). Guardando alle attuali dirette concorrenti, in estate la Salernitana ha preso dal Torino l’ex Milan Antonio Donnarumma (118 presenze in C e 65 in B) – compagno di squadra di Vannucchi a Padova nel 2021/22 – che è il portiere titolare più longevo del girone, con i suoi 35 anni; il più longevo in assoluto è il giallorosso Russo, classe ‘87. A Catania a difendere i pali c’è invece il ventinovenne Andrea Dini, 164 apparizioni in terza serie e un passato con le maglie di Crotone, Trapani e Juve Stabia. Davide Merelli, classe 1996 ed ex Picerno e Padova, è il titolare a Crotone. Si punta sui giovani invece a Trapani e Cosenza dove parano Galeotti, classe 2002, salvatosi con la Spal nello scorso torneo, e Vettorel, classe 2000 e lo scorso anno vice di Micai in B. Ma entrambi conoscono la terza serie: 101 presenze per il granata e 87 per il rossoblu”.