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Calcio

Strega, soliti errori: totalmente inoffensivi sulle palle inattive. Ceresoli inadatto da braccetto e il rendimento di Ricci è negativo

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“Un colpo duro da assorbire. La seconda sconfitta stagionale fa più male della prima. Il Benevento ha perso anche la testa della classifica e le altre inseguitrici guadagnano punti accorciando le distanze dai giallorossi. Squadra nuova ma vecchi errori per i giallorossi che non riescono ancora a calarsi appieno nella realtà della Serie C e ad imporsi nelle partite sporche. Il principale problema manifestato è l’assenza di soluzioni alternative quando le fonti del gioco vengono bloccate, come accaduto contro i pontini”. Lo scrive Il Mattino.

“L’allievo Alessandro Bruno – spiega l’articolo – ha imbrigliato il maestro Auteri, suo allenatore e mentore quando era calciatore, aspettando basso, non concedendo profondità, intasando l’area di rigore e impostando il raddoppio sistematico sugli attaccanti. Piccoli accorgimenti che hanno creato un grande problema in termine di produzione offensiva. Vero è che, al netto delle difficoltà, Lamesta nel primo tempo, Salvemini nella ripresa, hanno avuto occasioni incredibili per il vantaggio (come pure Mignani l’ha avuta per il pareggio), e quindi il risultato finale non rispecchia appieno l’andamento della contesa, ma una squadra che punta a vincere il campionato non può arrivare a 3/4 di gara ancora sullo 0-0 contro una formazione modesta”. 

“Tra le altre cose, va sottolineato – sottolinea il quotidiano – che il direttore di gara, nonostante la chiamata FVS, non ha concesso un rigore solare su Maita poco dopo il gol realizzato da Ekuban con la complicità di Ceresoli (che lo manteneva in gioco), Saio e Borghini (entrambi mal posizionati sul traversone non irresistibile di Ercolano (Pierozzi e Lamesta lo lascia crossare indisturbato). Una delle variabili per indirizzare una sfida che tende a complicarsi è rappresentata dai calci piazzati per sfruttare la fisicità di difensori e centrocampisti e la prolificità degli attaccanti, e sotto quest’aspetto il Benevento continua ad essere manchevole. Ma non essendoci in squadra un giocatore in grado di calciarli con forza e precisione, i cross risultano spesso corti, lenti e prevedibili e il gioco aereo in fase offensiva ne risente”. 

“La prestazione complessiva, oltre a far mugugnare parte della tifoseria, pare non sia piaciuta neppure al presidente Vigorito che ha lasciato il “Francioni” scuro in volto dopo aver scambiato qualche impressione con il direttore Carli. Ancora una volta sotto tono la prova di Ricci, spesso in ambasce contro il 2005 Porro e poco produttivo sul piano della spinta, mentre Ceresoli da braccetto sembra troppo limitato rispetto al suo potenziale. Quella di Latina poi, non era certo una gara adatta alle caratteristiche di Manconi, troppo pulito e calcisticamente educato per un manto erboso pieno di buche e una gara improntata sui duelli (il Benevento ne ha persi parecchi su tutto il campo). La catena di sinistra ha pertanto funzionato poco o nulla. Inoltre i giallorossi pendono troppo dalla parte destra e se Lamesta viene contenuto dai dirimpettai e le vie centrali sono ostruite, le soluzioni in attacco si assottigliano di molto”. 

“Ora ci saranno 7 giorni di passione, fino alle prossime 2 gare, consecutive ed entrambe in casa, con Team Altamura e Potenza. Appuntamenti da non fallire assolutamente, anche perché occorre recuperare i punti lasciati per strada. La squadra adesso godrà di un paio di giorni di riposo dopo il tour de force a cui si è sottoposta, gli allenamenti riprenderanno martedì pomeriggio. Da valutare le condizioni di Scognamillo, la cui assenza in difesa si è avvertita oltremodo a Latina. L’ex Catanzaro è alle prese con un problema muscolare al polpaccio. La prossima settimana dovrebbe rientrare tra i convocati anche Simonetti, ormai pienamente ristabilito. Mercoledì doppia seduta, quella pomeridiana sarà a porte aperte”.

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