Calcio
Strega, manca ancora la necessaria maturità nella gestione delle gare. Nulla è compromesso, ma serve rapida svolta. Prisco recuperato
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“Il Benevento non ha ancora raggiunto la maturità giusta per imprimere un cambio di passo alla sua stagione. Ancora una volta bisogna rimboccarsi le maniche e ricominciare daccapo. I giallorossi continuano a fare beneficenza (altri 2 punti regalati come quelli di Picerno, senza contare le sconfitte di Casarano, Latina e Catania) lasciandosi scappare di mano una gara già vinta, e a peccare nella gestione delle partite. Il Sorrento torna a casa con un punto in tasca senza aver fatto nulla per meritarselo, d’altro canto ci ha pensato il Benevento prima brillare e poi ad incartarsi: pressione costante, vantaggio, occasioni sprecate, espulsione, gambe tremolanti e baricentro abbassato dopo un nano-secondo fino alla capitolazione. Canovaccio sempre uguale, per una squadra che prova a giocare a calcio con tutte le sue forze, spesso anche in maniera ossessiva, dominando letteralmente gli avversari”. Lo scrive Il Mattino.
“Che non si possa vincerle tutte è fisiologico, una partita storta può capitare. Errori tecnici vistosi, come quelli di Tumminello e Manconi sotto porta e di Vannucchi nel rilancio, ingenuità colossali come quella di Ceresoli in occasione del secondo giallo (arbitro comunque fiscalissimo), sbandamenti clamorosi come quello di Maita, migliore in campo per distacco, che fallisce l’ultima chiusura andando troppo leggero sull’avversario che lo anticipa e imbuca l’assist dell’1-1. E’ pur vero che il Benevento sta pagando a caro prezzo il minimo sbaglio, il problema è che queste indecisioni si stanno moltiplicando di partita in partita. Ogni volta succede qualcosa: campo, arbitro, amnesie, c’è sempre qualche attenuante. Con un bilancio di 2 sconfitte e un pari in 7 giorni che pone seri interrogativi sulla solidità di una squadra che, pur giocando senza ombra di dubbio il miglior calcio del girone, ricade sempre negli stessi peccati. E soprattutto non riesce ad imporsi in trasferta (4 perse su 7 uscite, Coppa inclusa) tantomeno quando le partite si sporcano. Un aspetto che in Serie C diventa fondamentale per chi aspira alla promozione diretta. E’ paradossale, ma sarebbero stati sufficienti i punti contro Picerno e Sorrento per ritrovarsi da soli in testa alla classifica con ben altre prospettive, al netto delle 3 battute d’arresto. E invece i giallorossi hanno fatto ancora beneficenza, regalando punti che alla lunga peseranno come macigni”.
“Auteri sostiene di avere due squadre: lo ha sottolineato più volte in conferenza pre e post gara. Ma è così solo sulla carta, visto che il secondo gruppo, se così vogliamo definirlo, non si è mai rivelato all’altezza del primo e neppure i suoi componenti (o parte di essi), tranne un paio di rare e isolate eccezioni, sono apparsi sul pezzo quando sono stati chiamati in causa (Giugliano docet, ma non solo). I discorsi sulla presunta vulnerabilità del Benevento in alcuni fondamentali si sprecano, e questo vuol dire che anche gli avversari studiano e ne conoscono i punti deboli. La caccia alle soluzioni alternative prosegue, ammesso che queste possano funzionare a breve scadenza.
Nulla è ancora compromesso, sia chiaro: anche le altre rallentano (ma Salernitana e Catania lo hanno fatto in trasferta, il Benevento nel suo fortino) e il campionato è ancora apertissimo. Bisogna ritrovare compattezza, e le vittorie sono la miglior medicina per uscirne. La sensazione è che Foggia sia già un punto di svolta per la stagione giallorossa. Un altro scivolone in campo esterno difficilmente sarà tollerato dalla proprietà, ma allo “Zaccheria” ci sarà anche la possibilità di rilanciarsi forte, invertendo il trend negativo in trasferta. Intanto la squadra dopo la seduta di scarico (per i titolari) di ieri, oggi riposerà (si allena solo Simonetti, rientrato da Cesenatico), riprendendo oggi con una doppia. Quella pomeridiana, alle 15.30 si svolgerà a porte aperte. Da verificare Salvemini, la cui caviglia si è sgonfiata ed è in attesa dell’ok dei medici per poter tornare in gruppo. Rimane da capire se sarà disponibile a Foggia. Tutto ok per Prisco che ieri si è allenato con coloro che non sono scesi in campo”.





