Improta, il doppio ex che ha firmato l’ultima vittoria sannita: ‘Nel derby deciderà un episodio. L’esonero di Auteri? Non mi ha sorpreso’

L’ultima vittoria della strega in un derby con la Salernitana è il poker del settembre 2018, in cui andò in gol anche Riccardo Improta. L’esterno, ora in forza al Giugliano con cui si è accordato solo lo scorso 1 novembre, siglò il 2-0, finalizzando un bel contropiede e non trattenendo la gioia per la marcatura, nonostante fosse un ex. Il calciatore di Pozzuoli ha infatti indossato in carriera anche la casacca granata, nella stagione 2016/17 (31 presenze). Quella giallorossa l’ha svestita, dopo ben sei anni, nel 2024: l’ha indossata 203 volte, è stato anche capitano ed ha vinto un campionato cadetto nel 2020. Nella memoria dei tifosi sanniti non solo il gol contro la Salernitana, ma anche quelli contro il Crotone, nell’anno della seconda promozione in A, e la Fiorentina, in Serie A, nella storica vittoria sannita al Franchi. Improta è stato anche, nel 2017/18 al Bari, compagno di squadra dell’allenatore del Benevento, Antonio Floro Flores. Improta ha rilasciato una interessante intervista al quotidiano Il Mattino.

Riavvolgiamo il nastro a quel 21 settembre 2018. Nel calcio, solitamente, gli ex non esultano, invece lei esultò e come…
“È stata una risposta a quello che avevo subìto l’anno prima col Bari. Andai via da Salerno, dove ero stato bene, avevo giocato tanto e avevo lasciato tanti amici, ma quando tornai all’Arechi da avversario ricevetti insulti e fischi. Quell’esultanza fu quindi una reazione. Sono passati sette anni, ora, probabilmente, a 32 anni non lo farei”.

Salernitana prima, con due punti in più del Benevento. Giallorossi sconfitti a Cosenza, granata con tre pareggi nelle ultime quattro gare. Che partita si aspetta lunedì?
“Sarà una bella partita, anche se entrambe non stanno benissimo. Non credo che si faranno calcoli sul risultato, anche se può essere importante per la classifica. Oltre a Benevento e Salernitana, Catania e Cosenza sono lì, però non immagino nessuna di queste che possa allungare, almeno nell’immediato, perché c’è grandissimo equilibrio”.

Al Marulla il Benevento ha perso la quarta gara della sua stagione. Come si spiega questo rendimento esterno diametralmente opposto a quello casalingo?
“Credo sia una questione prettamente mentale. A mio parere, serve una vittoria fuori casa, di misura e anche giocando male, per far sbloccare la squadra. Probabilmente i tre punti di Foggia non andavano considerati, sia perché i rossoneri sono in difficoltà, sia perché c’è stato l’episodio del rosso nel primo tempo”. 

In una gara così sentita cosa potrà fare di più la differenza? La fisicità e la praticità della Salernitana o il tasso tecnico del Benevento?
“Sono componenti importanti, ma in un match così sentito, la differenza la farà il dettaglio o il possibile episodio. Entrambe certamente non vorranno prendere gol, allora una palla inattiva o una giocata del singolo potranno essere decisive. Nelle grandi partite si vince così”.

Molto forse si deciderà sulle fasce: Pierozzi contro Ubani o Quirini a destra e Villa contro Ricci a sinistra…
“Sarà una zona di campo con tanti bei duelli, come anche in altre perché Benevento e Salernitana hanno giocatori forti ed esperti in tutti i ruoli. Sugli esterni c’è chi si inserisce in area, come Pierozzi, e chi arriva spesso al cross, come Villa”.

Sorpreso dell’esonero di Auteri e della scelta Floro Flores?
“L’esonero del mister non mi ha tanto sorpreso, non va dimenticato cosa è successo l’anno scorso. Sono contento per Floro, è una scelta che condivido. Qui ha Giugliano ha lasciato un bel ricordo e poi ha una grande esperienza da calciatore, in tanti me ne hanno parlato bene, perché ha ottime idee di calcio e sa gestire lo spogliatoio. A Benevento non sarà facile perché ha una squadra forte, con tantissime alternative. Dovrà lavorare tanto, per migliorare soprattutto il rendimento esterno”.

Dopo Latina, il ritorno nella sua Campania, a Giugliano…
“Ho voluto avvicinarmi a casa, il Giugliano mi ha dato una bella opportunità. Sulla scelta ha inciso anche la presenza di mister Capuano”.