Calcio
Strega, Tumminello ora è il valore aggiunto. In assenza di Salvemini, il Benevento ha trovato un altro bomber coi fiocchi
Ascolta la lettura dell'articolo
Se Antonio Floro Flores non immaginava di vincere con quattro reti di scarto, contro una diretta concorrente, il suo primo derby, probabilmente Marco Tumminello non immaginava di sfruttare al meglio la prima chance da titolare in stagione concessagli dall’allenatore. Due delle cinque reti siglate dai giallorossi lunedì sera portano la firma dell’attaccante di Erice che ha dimostrato come il gol siglato a Foggia, tre giornate fa, non fosse un unicum. “L’ho visto in palla in settimana e l’ho fatto giocare”, così Antonio Floro Flores ha motivato la scelta dell’ex Crotone, preferito a Mignani, titolare nelle precedenti quattro partite.
Al di là dei gol – il primo sfuggendo alla marcatura di Matino e battendo Donnarumma di testa il secondo seguendo il tiro di Lamesta per appostarsi per il tap in – da rapace d’area di rigore, Tumminello ha offerto una prestazione di presenza e sostanza, duellando con tre centrali, più strutturati di lui, come Matino, Golemic e Frascatore, sfruttando però la rapidità a suo favore. Proprio in virtù della diversa struttura fisica, rispetto a Mignani, probabilmente Floro Flores lo ha scelto dal primo minuto. Tanto ha fatto però anche la motivazione e la condizione fisica.
Tumminello, nel corso della settimana, ha probabilmente fiutato la possibilità di avere la prima maglia da titolare in campionato – dopo quella di Coppa a Giugliano – e ha spinto forte in allenamento, facendosi preferire a Mignani, poi lunedì subentrato proprio al suo posto nella ripresa. Con i due gol siglati contro la Salernitana, il classe ‘98 si candida ad essere titolare anche domenica a Cava de’ Tirreni, visto che Salvemini resta ancora in dubbio e sulle sue condizioni si capirà di più in settimana; anche se dovesse recuperare, l’ex Cerignola è fermo da un mese e non sarà al top della condizione per giocare dall’inizio. Proprio la condizione, quella di Tumminello, è invece visibilmente cresciuta.
L’operazione di pubalgia, di cui soffriva già dal finire della scorsa stagione, lo ha limitato nella preparazione che non ha potuto svolgere e lo ha costretto a ritrovare la forma con il campionato già iniziato, allenandosi, ma soprattutto giocando spezzoni sempre maggiori di partita. Proprio il numero 93 ha svelato dopo il derby di sentirsi quasi al top: “A livello di condizione sto bene, avrei potuto giocare tutti i 90′, mi sento molto molto meglio, sono pronto. Anche per me è un punto di inizio molto importante. A luglio non riuscivo a correre e sapevo di dover lavorare tanto dopo l’operazione. Ora mi sento quasi al 90%”.
La doppietta, ironia della sorte, è arrivata contro la squadra, la Salernitana, che in estate lo ha conteso al Benevento (lunedì a fine gara ha scherzato con il ds granata Faggiano). A luglio il club giallorosso aveva chiuso per portare Tumminello nel Sannio, salvo poi fare dietrofront, ma il club granata non ne ha approfittato; a fine agosto poi l’operazione si è riaperta ed è stata definita da Carli. Dopo sedici giornate, nello scorso campionato a Crotone, la punta aveva siglato 5 reti; l’ultima doppietta l’aveva segnata, con la maglia dei calabresi, contro il Potenza l’8 febbraio scorso e contro la Salernitana non aveva mai segnato. Floro Flores ora si coccola il suo attaccante, aspettando Salvemini che può rimettersi con tutta calma dal delicato infortunio alla caviglia patito a Catania. Se a inizio stagione per il Benevento si era presentata la dipendenza dai gol dell’ex Giugliano, che spesso erano l’unico mezzo per arrivare ai tre punti, ora la rinascita di Tumminello offre finalmente nuove alternative in avanti. L’ex Lecce scalda i motori per la sfida alla Cavese: l’anno scorso un ko, al Lamberti, e un pareggio, in casa, senza segnare contro i blufoncé.





