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Calcio

Strega, ora Simonetti è una freccia in più nell’arco di Floro. Dopo 5 mesi ai box e 7 di assenza dai campi, è pronto a tornare protagonista

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“Ma quando torna Simonetti?” è stata la domanda più frequente che si sono posti, per mesi, tifosi ed addetti ai lavori. Il centrocampista è rientrato, dopo cinque lunghi mesi ai box, nel match col Monopoli di quattro giornate fa. A Cava, domenica pomeriggio, il numero 18 ha messo la firma in calce alla pesantissima vittoria del Benevento: pur non essendo un gigante – è alto 182 centimetri – la sua testa è sbucata sul corner di Lamesta per battere Boffelli. 
Che avrebbe avuto spazio a gara in corso era praticamente una certezza, visto che Floro Flores, nella conferenza pregara, aveva ammesso di essere tentato dal farlo partire dall’inizio: “Un dubbio di formazione ce l’ho proprio su Simonetti. Meriterebbe di giocare”. Probabilmente la prudenza ha poi preso il sopravvento sulla tentazione. L’allenatore ha inserito Simonetti al 20’ della gara del Lamberti, al posto dello sfortunato Ricci, la cui partita è durata appena 6’, a causa di un problema – si spera non serio ma le sensazioni non lasciano immaginare nulla di positivo – al ginocchio destro. 

Probabilmente, anche senza il problema accusato dall’ex Bari, Simonetti sarebbe comunque entrato, forse al posto di Manconi o Ceresoli. Con l’ingresso dell’ex Ancona, che si è piazzato largo sulla fascia destra, Floro Flores è passato al 3-4-3. Il gol vittoria ha impreziosito una prestazione di sostanza di Simonetti, che si è speso tanto anche in fase difensiva e, nel finale, per tenere il pallone lontano dalla porta difesa da Vannucchi, quando la Cavese tentava gli ultimi assalti. Al Lamberti, Simonetti ha disputato 34’, facendo salire ancora il minutaggio rispetto alle precedenti gare: nel derby aveva giocato 27’, a Cosenza 34’ e in casa col Monopoli 18’. 

Floro Flores ha saggiamente scelto di aumentare gradualmente il minutaggio del centrocampista romano, per evitare problematiche fisiche dopo il lungo periodo senza giocare. “È un giocatore che ogni allenatore vorrebbe. Aspettiamo che trovi la giusta condizione, perché potrà tornare sicuramente utile, ma non dobbiamo correre il rischio di perderlo di nuovo”, aveva detto proprio il trainer prima del derby con la Salernitana. La sua duttilità gli permette di giocare da mezzala, esterno di centrocampo, esterno offensivo (3 gol e 8 assist lo scorso anno in quel ruolo) o terzino; il recupero di Simonetti è dunque importantissimo, sul piano tattico, per Floro Flores. 

Il classe ‘01 è inoltre uno dei pochi calciatori nella rosa giallorossa in grado di interpretare anche le gare cosiddette “sporche”, come quella di Cava. Simonetti non trovava il gol da gennaio scorso, quando decise la gara casalinga col Catania; la rete contro i blufoncé segna, di fatto, un nuovo inizio per l’ex Piacenza che ha vissuto un precampionato abbastanza tormentato. Tutto colpa di un delicato infortunio al retto femorale, che gli aveva quasi provocato il distacco del tendine, accusato a luglio, prima della prima amichevole estiva contro la Roma Primavera, e che gli ha fatto saltare tutti gli altri successivi test, costringendolo a sottoporsi a terapie. Un percorso che portò Simonetti, tra fine settembre ed inizio ottobre, ad allenarsi, seppur a parte, sul campo, con la possibilità di rientrare per la trasferta di Latina. 
Il calciatore scuola Roma però saltò sia il match con i nerazzurri che quello successivo contro l’Altamura, poiché non si sentiva ancora sicuro nei movimenti in campo. Proprio dopo il match con i pugliesi, Simonetti decise, in accordo con lo staff medico giallorosso, di lasciare il Sannio e di andarsi a curare presso il centro “Alpha Performance” di Cesenatico, del cui team fa parte anche il fisioterapista Marco Cola, che già lo aveva seguito (identica cosa aveva fatto con Meccariello, Nardi e Pinato dopo le operazioni ai crociati del ginocchio), dopo l’intervento al menisco del ginocchio sinistro nell’ottobre 2023. Terminato il percorso specifico di recupero, Simonetti è poi rientrato in città nella settimana che precedeva la gara di Foggia.

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