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Calcio

Strega finalmente aggressiva e pragmatica in trasferta: i numeri indicano che con Floro Flores la squadra si è trasformata

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Il Benevento, che è ufficialmente in vacanza fino al 27 dicembre, si gode il titolo di campione d’inverno e un po’ di giorni di meritato relax. Anche se il girone d’andata si è chiuso a pari punti con il Catania (nella classifica parziale non si tiene conto dello scontro diretto, cosa che avviene solo per quel che riguarda la graduatoria finale), visto che i rossoazzurri, non senza sofferenza, ieri hanno avuto la meglio 2-0 sull’Atalanta Under 23, i giallorossi possono fregiarsi del simbolico titolo per la seconda volta consecutiva e hanno maturato la convinzione di potersela giocare fino in fondo nella lotta al traguardo conclusivo. 

La sfida di Cerignola, seppur disputata contro una squadra che non si rintanata dietro e ha sempre provato a manovrare, ha fatto emergere delle profonde mutazioni in trasferta che sono poi risultate decisive ai fini del risultato. Una partita perfetta che si può descrivere in tanti modi, ma che può tradursi essenzialmente in due concetti di gioco: aggressività e pragmatismo. Sono gli elementi cardine di un progetto tattico che, se non ha impresso una svolta lontano dal “Ciro Vigorito”, ci è andato quantomeno vicino. 

Basta guardare infatti le statistiche dei falli commessi dai giallorossi (18, contro gli appena 4 dell’Audace), per capire con quanta cattiveria agonistica Maita e compagni abbiano approcciato alla partita. Una pressione costante sui portatori di palla avversari, soprattutto in uscita, che ha condotto a tante palle recuperate, alcune delle quali decisive per segnare. Il Benevento di Floro Flores ha difatti interpretato la fase di riaggressione in maniera impeccabile, soprattutto nel primo tempo, quando i pugliesi non hanno avuto neppure il tempo di comprendere cosa stesse accadendo.

Un’altra statistica che la dice lunga sulla metamorfosi in campo esterno, è quella dei tiri nello specchio della porta: solo 4, da cui sono scaturite altrettante reti, con un indice di produttività del 100% che non ha eguali in stagione, praticamente mai visto prima. La squadra sannita era stata più volte accusata di sbagliare troppi gol, e di dover calciare tante, troppe volte verso la porta, per riuscire a capitalizzare le occasioni. Stavolta è accaduto esattamente il contrario: un Benevento cinico, spietato come non mai, ha sempre fatto male ai gialloblù quando è riuscito ad inquadrare i pali. Una precisione chirurgica e una tale freddezza nelle conclusioni, che hanno fatto in modo di non registrare neppure una parata all’attivo per il portiere del Cerignola. 

Due dati, quello relativo ai falli fatti e quello relativo ai tiri in porta, che connotano un approccio differente da parte degli uomini di Floro Flores, e che forse orientano la strega verso quello switch tanto desiderato, a lungo inseguito fuori dalle mura amiche. Peccato solo che un Benevento così “caldo” e sul pezzo, ora sia costretto a fermarsi sul più bello per poi riprendere il 5 gennaio con il match interno contro il Crotone, prima sfida del girone di ritorno. Certo virare a 41 punti è tanta roba, come pure vantare, con 41 reti (una per ogni punto conquistato) un attacco-mitraglia, il più prolifico, per distacco, dell’intera Serie C (stesso discorso per la differenza-reti, con un margine ampio che nessuno in terza serie è finora riuscito a toccare). I calciatori ne approfitteranno per stare un po’ con le famiglie, mentre a brevissima scadenza ci sarà un summit di mercato della dirigenza (Vigorito, Carli e Floro Flores) per pianificare le strategie di mercato. 

Come noto il Benevento si rinforzerà in quei reparti laddove c’è da ritoccare qualcosa e manderà a giocare alcuni atleti che hanno chiesto espressamente di avere minutaggio. Per adesso il club non è rimasto fermo ed è già partito nelle scorse settimane con i primi sondaggi, per testare disponibilità e capire se talune operazioni con calciatori funzionali siano fattibili. I veri e propri assalti alle pedine ritenute imprescindibili, inizieranno immediatamente dopo la riunione di cui sopra.

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