Benevento, bilancio in perdita di 18 milioni, stessa cifra dello scorso anno. Vigorito ripiana tutto versando 36 milioni

“Rosso in leggerissimo calo, con il solito apporto di Oreste Vigorito, pronto ad aprire i cordoni della borsa.  Lo scorso 1 dicembre è stato approvato il bilancio del Benevento Calcio al 30 giugno 2025, che prende in considerazione la scorsa stagione sportiva. L’ok è arrivato dopo il sì anche al progetto di bilancio del 29 novembre scorso, da parte del Consiglio d’Amministrazione del club, composto dall’avvocato Oreste Vigorito – presidente del club e legale rappresentante della Maluni srl – e da Diego Palermo – amministratore delegato -. Alla riunione, tenutasi nella sede del club in via Santa Colomba, hanno partecipato, fisicamente, il segretario Maurizio Romano, e, collegato, il sindaco Giovanni Gilbo”. Lo scrive Il Mattino.

“Dalla relazione finanziaria – precisa il giornale – emerge una perdita di 18 milioni, praticamente identica (in leggerissima, quasi impercettibile, diminuzione) a quella di 18,2 milioni registratasi al 30 giugno 2024, con un patrimonio netto negativo di 4,8 milioni, più basso rispetto ai 6,7 milioni dell’anno prima. Prendendo in considerazione gli ultimi quattro anni – dal 2021 – continua a registrarsi una diminuzione: si è passati dal 30,4 milioni della stagione sportiva 2020/21, ai 20,5 del 2021/22, ai 24,1 del 2022/23, ai 18,2 del 2023/24 e infine ai 18 del 2024/25. Il socio unico Oreste Vigorito, tramite la Maluni Srl, società che esercita l’attività di direzione e coordinamento, ha ripianato il tutto con un versamento di 36,8 milioni, in modo da sanare la perdita registrata nell’esercizio precedente e portare a nuovo quella relativa al bilancio della scorsa annata sportiva”.

“Nella scorsa stagione – si legge ancora – va registrato un drastico calo dei ricavi che si sono attestati sui 3,7 milioni, rispetto ai 7,1 milioni dell’annata 2023/24, la prima dopo la retrocessione dalla serie cadetta. E proprio qui c’è la spiegazione della forte diminuzione. Il Benevento Calcio, nella stagione del ritorno in terza serie, aveva beneficiato del cosiddetto paracadute retrocesse, ovvero della contribuzione che la Lega B riconosce (una tantum) alle proprie associate che nel campionato precedente sono retrocesse dalla Serie B alla Serie C. Il valore del paracadute è di circa 2 milioni di euro”. 

“Nello specifico – spiega l’articolo – tali ricavi sono riconducibili a 175mila euro per la vendita di materiale dello store ufficiale, 425mila euro per gli abbonamenti, 326mila euro di incassi per le partite casalinghe. C’è oltre 1 milione alla voce contributi in conto esercizio, suddivisi in 815mila euro per il minutaggio giovani e 148mila per rendicontazione, entrambi da parte della Lega Serie C; ulteriori contributi per altri 148mila euro. Ci sono 93mila euro di proventi dalla Lega B e 90mila dalla Lega C, 525mila euro dallo sponsor ufficiale (IVPC, azienda impegnata nel settore eolico sempre di proprietà di Oreste Vigorito, che compare sulla maglia) e 41mila euro dallo sponsor tecnico (Nike). Alla voce proventi da gestione calciatori figurano oltre 75mila euro, di cui quasi 24mila per la cessione, nel luglio 2024, del calciatore Don Bolsius al Sorrento, e oltre 51mila di contributi di solidarietà. Al 30 giugno scorso c’è stata anche una diminuzione dei costi della produzione, scesi dai 25 milioni del 2024 ai 21 milioni del 2025. Nello specifico, il costo del personale (calciatori, allenatori e componenti staff) ammonta a quasi 14 milioni (il club conta 113 dipendenti), mentre gli ammortamenti a circa 2 milioni e i servizi a 3 milioni. Nei “fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio” è stata segnalata la cessione, nel luglio scorso, del portiere Nunziante all’Udinese per la cifra di 1,5 milioni di euro, con una plusvalenza per il club sannita di 1,4 milioni. Inoltre, il socio unico Maluni srl sta continuando a sostenere finanziariamente e patrimonialmente il club: dopo il 30 giugno sono stati versati 6,2 milioni”.