Calcio
Anche il Crotone riprende ad allenarsi in vista del Benevento. Crisi societaria in casa rossoblù, via i prezzi pregiati a gennaio?
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Vacanze finite in casa rossoblù. Il Crotone riprenderà domani la preparazione in vista del primo impegno dell’anno nuovo, in trasferta a Benevento contro la prima della classe.
Sarà curioso vedere l’evoluzione della finestra invernale di calciomercato, con il patron Gianni Vrenna che ha annunciato una drastica riduzione del budget. Il mercato aprirà il 2 gennaio e non è detto che la società riesca a dare via i prezzi più pregiati e costosi. Chiaramente attorno al Crotone iniziano a muoversi voci e contatti. Diverse società di Serie C hanno acceso i riflettori sui giocatori rossoblù, valutando possibili operazioni in entrata nelle prime settimane di gennaio. Gallo, in particolare, sarebbe finito sul taccuino della Salernitana, interessata a rafforzare il proprio organico. Sempre in orbita granata ci sono i difensori Cargnelutti e Berra.
Nel frattempo continua a tenere banco la situazione economica e strutturale del club, duramente colpito da recenti vicissitudini, anche di carattere giudiziario. «La società è in grande difficoltà», ha detto Vrenna prima di Natale, spiegando che a pesare è la gestione in amministrazione giudiziaria dal 16 settembre, con tutte le «restrizioni con il sistema bancario» che ne sono conseguite. A queste si aggiungono criticità logistiche e strutturali, in particolare con la Soprintendenza per lo smontaggio della tribuna e per il centro sportivo, dove i calciatori si stanno allenando in «condizioni a dir poco disastrose».
«È un periodo molto negativo – ha ammesso il presidente – sono accadute una serie di vicende che ci hanno toccato e amareggiato, però noi siamo qui a metterci la faccia, come abbiamo sempre fatto in tanti anni. Rispetto le istituzioni, ma quello che è successo al Crotone ci ha messo in grande difficoltà. Abbiamo un ottimo rapporto con gli amministratori giudiziari e massima collaborazione, però questa situazione appesantisce molto il gruppo e il calcio stesso».
Vrenna ha anche spiegato le difficoltà economiche affrontate recentemente: «Abbiamo dovuto affrontare restrizioni bancarie e, con grande sacrificio, ho rispettato i pagamenti in scadenza il 16 dicembre, evitando penalizzazioni per la squadra».
Sul fronte strutturale e logistico, il presidente ha aggiunto: «Per quanto riguarda il centro sportivo, abbiamo dovuto smontare alcune strutture e ci stiamo allenando in condizioni molto difficili. La tribuna è smontata e al momento non si parla di come verrà ricostruita, a nostro carico». Ha poi precisato che negli ultimi anni non sono state fatte promesse ai tifosi: «Abbiamo solo detto che avremmo provato a rendere il campionato competitivo, anche se non possiamo competere con società che investono milioni di euro».
Vrenna ha voluto ringraziare anche il figlio Raffaele, direttore generale del club: «Negli ultimi anni ha ridotto i costi con grandi sacrifici, garantendo la sopravvivenza della società. È importante mantenere il Crotone in piedi, a differenza di quanto è successo a Rimini, Trapani o Siracusa. Grazie a lui abbiamo potuto gestire una squadra competitiva senza compromettere il bilancio. Purtroppo da gennaio dovremo ridimensionare ulteriormente i costi: l’obiettivo è preservare il gruppo e le famiglie che vi lavorano».
Sul piano tecnico, Vrenna ha sottolineato il contributo dell’allenatore: «Devo ringraziare mister Longo e il suo staff. Quando sono arrivati gli amministratori giudiziari, si sono messi a disposizione senza chiedere nulla. Le polemiche nate sui fischi non avevano nulla a che fare con la tifoseria organizzata, ma sono state strumentalizzate». Infine, un messaggio di determinazione e orgoglio: «Sul carro del vincitore sono saliti un po’ tutti, vincere non è facile. Ora che attraversiamo difficoltà, continuiamo il nostro percorso senza polemiche. Io e mio figlio siamo orgogliosi di portare avanti il calcio a Crotone, anche in modo molto ridimensionato, e ci prenderemo quello che verrà».





