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Calcio

Strega, altra vittoria di “corto muso”: segna Masciangelo, poi quanto spreco

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Torna a vincere il Benevento. Lo fa ancora una volta di misura. Grazie a un tiro deviato di Masciangelo e sprecando l’impossibile e anche di più. Tre punti meritatissimi, comunque, per i giallorossi che assieme alle altre due campane – Juve Stabia e Avellino – prova il primo strappo del campionato.

Le scelte. Rispetto alle trasferte di Potenza e Foggia, Andreoletti opera un cambio per reparto: dentro Capellini, Masciangelo e Bolsius, in panchina El Kaouakibi, Kubica e Ciano. In avanti è Karic a fare da trequartista con Improta quinto a destra. Due gli ex in campo per gli ospiti: Giamfy e Asencio. 

Il primo pericolo arriva subito con Ferrante che stacca di testa su cross di Pastina: respinge Gasparini. Spinge subito la Strega e ancora Ferrante ci prova ma strozza troppo il mancino. Il terzo tentativo de ‘El Tigre’ arriva al 19′: bella l’incornata su assist di Improta ma palla ancora out. L’andazzo è comunque chiaro: i padroni di casa a fare la partita, gli uomini di Lerda a sperare in qualche ripartenza. Al 28′ nuovo tentativo del Benevento ma il destro di Improta trova la respinta del portiere lucano. Pochi giri di lancette ed ecco il gol del – meritato – vantaggio. Una palla recuperata sulla trequarti arriva a Masciangelo, l’esterno rinuncia al cross, si accentra e calcia di destro: la deviazione di Armini è decisiva perché spiazza Gasperini. Il Potenza capisce che restare a guardare non serve a nulla e reagisce con un bel destro di Candellori che incrocia i guantoni di Paleari. Ma è l’unico sussulto degli ospiti: si chiude sull’1 a 0 la prima frazione. 

La ripresa inizia senza cambi e con un destro di Bolsius che si spegne alto sulla traversa. Dall’altra parte è Saporetti a cercare il colpo dalla distanza ma senza sorprendere il portiere giallorosso. Al 60′ Ferrante quasi rompe il suo digiuno ma Gasperini è prodigioso nel deviare il suo colpo di testa. Al 63′ entra Ciano per Bolsius e subito dopo la Strega spreca l’occasione del raddoppio in contropiede: a Karic l’onere di battere a rete ma lo fa troppo debolmente e Gasperini dice no. Spreca, la Strega, come già accaduto in diverse occasioni quest’anno. Copione che non muta al 72′ quando da due passi Ferrante manca la deviazione decisiva dopo un’azione insistita. Al 77′ ai cronisti tocca però prendere la penna in mano perché torna a calcare il manto del “Vigorito” Amato Ciciretti: applausi dallo stadio. Con lui in campo anche Kubica ed El Kaouakibi. Ma il cinismo è qualità che non si può chiamare dalla panchina e allora pure Agazzi si iscrive al festival dello spreco vanificando, a tu per tu con Gasparini, una pregevole giocata di Ciano. Inevitabile, nei cinque minuti di recupero concessi, il timore della beffa. Spettro che quasi si materializza al 94′ quando Benedetti rischia l’autorete ma riesce a chiudere in corner un cross rasoterra dalla destra: sarebbe stato davvero troppo dato il divario visto in campo. Non nel risultato, però, ed è qui che bisogna migliorare. Magari già da Messina, prossima tappa della Strega. 

Benevento (3-4-2-1): Paleari; Berra, Capellini, Pastina; Improta (77′ El Kaouakibi), Talia, Agazzi, Masciangelo (68′ Benedetti); Karic (77′ Kubica), Bolsius (62′ Ciano); Ferrante (77′ Ciciretti). A disp.: Manfredini, Giangregorio, El Kaouakibi, Benedetti, Alfieri, Kubica, Ciano, Pinato, Rillo, Viscardi, Sorrentino, Terranova, Carfora, Tello, Ciciretti. All.: Matteo Andreoletti

Potenza (3-4-1-2): Gasparini; Verrengia, Armini, Sbraga; Gyamfi (77′ Steffè), Candellori (77′ Gagliano), Saporiti, Volpe (52′ Hadziosmanovic); Di Grazia (52′ Rossetti); Asencio (89′ Mata), Caturano. A disp.: Iacovino, Alastra, Maddalena, Monaco, Steffè, Rossetti, Prezioso, Mata, Gagliano, Hristov, Hadziosmanovic. All.: Franco Lerda

Arbitro: Luca De Angeli di Milano

Assistenti: Michele Colavito di Bari e Andrea Maria Masciale di Molfetta IV ufficiale: Alessandro Papagno di Roma 2

Ammoniti:

Marcatori: 33′ Masciangelo

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