Calcio
L’Asd Star Games: ‘Il Comune di Benevento vuole buttarci fuori dall’ex CRAL di Rione Libertà’
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L’ASD Star Games di Benevento potrebbe, a breve, lasciare il campo di Rione Libertà. La società di mister Vincenzo De Caro spiega in una nota che “in data 29.8.2023, infatti, il Comune di Benevento, con nota sottoscritta dal Dirigente del Settore Sport Alessandro Verdicchio, comunicava all’ASD Star Games “ la formale risoluzione della convenzione del 16-11-2017 , ‘ipso jure et ipso facto’, di cui all’art. 12, e conseguentemente l’Associazione A.S.D. Star Games è dichiarata decaduta dalla concessione dell’impianto sportivo comunale “Libertà” ex CRAL via Cosentini. Si invita/diffida Associazione A.S.D. Star Games a lasciare libero l’impianto sportivo da beni e persone, entro il termine di giorni 10 dal ricevimento della presente, ed a riconsegnare le chiavi all’Ufficio Patrimonio, previa stesura di un apposito verbale”.
“Non abbiamo, ovviamente, ritenuto di accettare, supinamente, questa imposizione – prosegue il club – e ci siamo affidati al Tribunale di Benevento per veder dichiarato illegittimo l’ordine di rilascio. La cittadinanza, però, deve sapere che sono anni, dal 2018, che, insieme agli avvocati Nicola Marino, Filomena Marino e Luigi Marino, ai quali va il nostro ringraziamento per la passione profusa in nostra difesa, tentiamo di far ragionare il Comune di Benevento. La struttura che occupiamo, infatti, ci fu consegnata in uno stato disastroso, con oneri stringenti e sproporzionati ed un canone di 20mila euro all’anno.
Abbiamo tentato di mettere in luce le gravi criticità di quanto accaduto, ma non abbiamo trovato ascolto concreto e fattivo nel Comune di Benevento. Prima del Covid, nonostante l’ingiusto trattamento, abbiamo serrato i denti, fatto sacrifici personali e creduto nel nostro sogno. Con la pandemia e tutto quello che ne è conseguito per gli sport “di contatto” non siamo riusciti a reggere quello squilibrato rapporto. Abbiamo resistito perché abbiamo a cuore lo sport e, soprattutto, i valori che, in particolare il calcio, sa infondere ai giovani e giovanissimi. Nel dire questo, sinceramente, non possiamo esimerci dal ringraziare l’amatissimo Mister Vincenzo De Caro. Lui, con il suo entusiasmo, la sua voglia di fare sport è riuscito a farci affrontare anche i momenti più brutti e ne sono stati tanti, troppi.
Ora, a causa di una politica sorda alle nostre sollecitazioni, nonostante vi fossero elementi per ridurre il canone e transigere la lite, in luogo di rendere idoneo il campo e consentirci di svolgere la nostra missione, salvo un’auspicabile valutazione positiva del Tribunale di Benevento, saremo sbattuti fuori!!!
Cosa lasceremo? Lasceremo centinaia di giovani che credono in noi, famiglie che hanno visto, nello SPORT, quella dimensione pulita e ricolma di valori, almeno per come vengono declinati alla Star Games, alla quale ispirarsi. In un momento storico caratterizzato da baby gang, minori in preda all’alcool, riti sanatici, aggressioni e violenza, la STAR Games rappresentava l’isola felice in un quartiere peculiare, ostaggio di un’immagine che non gli appartiene, ma con criticità che non possono essere ignorate.
Il Comune di Benevento, però, ha deciso di buttarci fuori. È vero, siamo stati costretti a ritardare i pagamenti di un canone che era ed è troppo alto per lo stato della struttura. È, però, altrettanto vero che il Comune conosceva bene la condizione dell’impianto. Una pubblica amministrazione deve sempre agire alla luce dei principi di economicità, efficacia, imparzialità, pubblicità e trasparenza (progressivo aumento nel 2005 si è aggiunta la trasparenza e nel 2009 l’imparzialità). Il Rione Libertà rischia di perdere un punto di riferimento importante. Si discute, sempre di più, di un modo per arginare la perdita di valori e, poi, si decide di sbattere fuori chi, quei valori, ha provveduto sempre a veicolarli.
Infine, verrà consentito uno sfogo: perché le altre strutture, affidate in uno stato di manutenzione diverso, in zone della città che non hanno le stesse particolarità del rione Libertà, sono state concessa a canoni inferiori? Il Comune può smentire questa circostanza? È vero o no che altre ASD pagano canoni ridotti rispetto ai 20.000,00 imposti alla STAR Games?
Noi, quale che sia la decisione del Tribunale e quelle successive, volevamo solo condividere con la Città quando sta accadendo e, al tempo stesso, ringraziare le ragazze ed i ragazzi, le loro famiglie e tutte le persone che hanno creduto in noi. Sappiamo che tanti tesserati ci abbandoneranno non avendo più la nostra struttura, non possiamo biasimarli, ma l’importante è che continuino a credere nei valori sani del Calcio e dello Sport”, conclude la società.