Calcio
Arbitro e Catania affossano il Benevento di Andreoletti: 0-4 al ‘Vigorito’
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Ermes Fabrizio Cavaliere. È l’arbitro di Paola a decidere la sfida del Vigorito con due espulsioni quantomeno dubbie e un rigore a dir poco generoso. La sensazione è che il Catania potesse farcela lo stesso a superare un Benevento partito bene ma poi misteriosamente scomparso dal campo. Evidentemente, però, la giacchetta nera era in cerca di attenzioni e si è voluto prendere tutti i meriti del successo.
Le scelte. Out Berra per squalifica, fuori anche Terranova e Pastina, Andreoletti si gioca la carta del giovane Rillo come braccetto di sinistra nella difesa a tre. A centrocampo la sorpresa è Talia, preferito come pivot ad Agazzi con Pinato mezzala. In avanti la coppia è sempre Ferrante-Marotta.
La sfida si accende subito con la prima palla gol creata da Marotta e Masciangelo ma da due passi Ferrante spreca. La Strega spinge forte e per due volte Bethers deve salvare i suoi, prima su El Kaouakibi e poi sulla mischia innescata dal corner successivo. Tre pericoli nei primi cinque minuti sono troppi e allora il Catania decide di entrare nel match: al 20’ è attento Paleari sul destro da fuori di Castellini. Crescono gli ospiti e ancora Castellini, al 27’, crea i presupposti per il gol ma Chiricò rovina tutto ciabattando il mancino. Ma è sul piano dell’intensità che i siciliani sovrastano la squadra sannita, uscita di scena dopo i cinque – illusori – minuti iniziali. Che qualcosa non funzioni nella testa degli uomini di Andreoletti lo certifica la follia di Karic che colleziona due gialli in sessanta secondi: il primo per una protesta dopo l’ennesimo fallo dubbio fischiato contro, il secondo per un intervento a palla lontana. Neanche il tempo di assorbire la botta che il Catania si trova sul dischetto: per Cavaliere è da rigore l’intervento di Paleari (su un appoggio di testa troppo lento di El Kaouakibi) su Rocca. Altra decisione dubbio ma intanto Chiricò trasforma e manda un vantaggio i suoi. Nel finale c’è ancora tempo per un destro del solito Castellini ma Paleari chiude. Finisce male il primo tempo, inizia peggio il secondo perchè il Benevento neanche tocca palla che è già sullo 0-2. Chiricò inventa per Zammarini che batte di potenza Paleari. La partita non avrebbe più nulla da dire ma Cavaliere è in versione fenomeno e al 62’ estrae il secondo giallo anche a Talia, per una presunta simulazione. Da segnalare, per il resto, le reti ancora di Chiricò e poi di Deli. Uno 0-4 che affossa definitivamente la Strega. E chissà: forse segnerà anche la fine dell’esperienza in giallorosso di Andreoletti.
Benevento-Catania: 0-4
Benevento (3-5-2): Paleari; El Kaouakibi, Capellini, Rillo (58′ Viscardi); Improta (69′ Bolsius), Karic, Talia, Pinato (63′ Agazzi), Masciangelo; Ferrante (58′ Sorrentino), Marotta (63, Alfieri).
A disposizione: Manfredini, Giangregorio, Benedetti, Viscardi, Agazzi, Alfieri, Masella, Bolsius, Ciano, Carfora, Sorrentino.
Allenatore: Matteo Andreoletti
Catania (4-2-3-1): Bethers; Curado, Quaini, Lorenzini, Castellini; Zanellato, Zammarini; Chiarella, Rocca (62′ Deli), Chiricò; Dubickas.
A disposizione: Liveri, Albertoni, Maffei, Rapisarda, Deli, De Luca, Popovic, Marsura.
Allenatore: Cristiano Lucarelli
Arbitro: Ermes Fabrizio Cavaliere di Paola
Assistenti: Andrea Cravotta di Citta’ di Castello e Francesco Romano Isernia (Quarto ufficiale: Andrea Recupero).
Ammoniti: 34’ Karic, 48’ Talia
Espulsi: al 36’ Karic e al 62′ Talia per doppia ammonizione
Marcatori: 38’ Chiricò (Rig), 46’ Zammarini, 68’ Chirico, 79′ Deli
Spettatori: 894 (di cui 25 ospiti) paganti più 3.740 abbonati