Calcio
La Strega non sfonda, al “Vigorito” finisce 0 a 0 e la Juve Stabia festeggia la B
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Ci prova più di nervi che di testa la Strega ma al “Ciro Vigorito” finisce in parità il derby con la Juve Stabia. Pari d’oro per gli ospiti perchè vale la Serie B.
Le scelte. Auteri conferma il giovane Perlingieri al centro dell’attacco con Starita e il rientrante Ciciretti ai suoi lati. In mediana è Talia a far coppia con Nardi mentre la fascia sinistra, assente per squalifica Simonetti, torna a essere terra di Masciangelo.
Partita dai ritmi subito alti ma per sporcare il taccuino occorre attendere il 10’ quando Mignanelli impegna su punizione Paleari: il capitano controlla anche il secondo tentativo di Mosti. Di Starita la prima conclusione della Strega ma il suo destro è facile preda di Thiam. Cresce la squadra di casa e al 22’ arriva la prima vera palla-gol del match: su una punizione di Ciciretti è Improta a girare di testa ma Thiam è prodigioso e mette in angolo. Dall’altra parte è invece Romeo a rendersi pericoloso, sempre con una incornata: palla fuori. Quasi allo scadere arriva un nuovo squillo dei giallorossi: Perlingieri lavora bene un pallone in area e calcia di sinistro: Thiam si distende e respinge. L’ultimo squillo di un primo tempo più intenso che spettacolare. Anche per la direzione di gara di Perri, avaro di cartellini nonostante i tanti fischi.
Alla ripresa Auteri schiera Karic al posto di Improta: scelta dettata più dalle condizioni dell’esterno che da ragioni tattiche. Provano ad accelerare i sanniti ma la Juve Stabia ha la miglior difesa del campionato e non per caso. Occorre attendere il 62’ per una fiammata: prima il Benevento chiede il rigore per un presunto fallo di mano, poi sulla ripartenza è Mignanelli ad avere la palla per sbloccare il match ma Paleari è attento. Al 74’ si accende il settore ospiti perchè Candellone gonfia la rete ma è pizzicato in offside. Ma è il segnale che l’inerzia è cambiata e allora cambia anche Auteri che si gioca il tutto per tutto passando al 4-2-3-1, inserendo Ciano per Talia e poi Ferrante e Carfora per Perlingieri e Starita. Nel finale concitato spazio alle tensioni tra le panchine: volano cartellini rossi e anche qualcosa in più all’imbocco dello spogliatoio. Per il resto non accade più nulla: le Vespe si prendono il punto utile a festeggiare una promozione in B meritata e la Strega si fa raggiungere dall’Avellino al secondo posto. E tra sette giorni, al Partenio, c’è il derby tra irpini e sanniti.
Benevento-Juve Stabia: 0 – 0
Benevento (3-4-3): Paleari; Berra, Capellini, Pastina; Improta (46’ Karic), Talia (75’ Ciano), Nardi, Masciangelo; Ciciretti (88’ Kubica), Perlingieri (83’ Ferrante), Starita (83’ Carfora). A disposizione: Manfredini, Benedetti, Meccariello, Karic, Kubica, Marotta, Ciano, Ferrante, Pinato, Agazzi, Rillo, Viscardi, Terranova, Carfora, Bolsius. Allenatore: Gaetano Auteri
Juve Stabia (4-3-1-2): Thiam; Andreoni (86’ Baldi), Bellich, Bachini, Mignanelli; Romeo (85’ Folino), Leone (85’ Pierobon), Buglio; Mosti (54’ Meli); Adorante (59’ Piscopo), Candellone. A disposizione: Esposito, La Rosa, Pierobon, Piscopo, Baldi, Meli, Guarracino, Garau, Folino, Gerbo, D’Amore, Erradi, Picardi, Stanga, Piovanello. Allenatore: Guido Pagliuca.
Arbitro: Mario Perri di Roma 1
Assistenti: Mattia Regattieri di Finale Emilia e Matteo Pressato di Latina (IV Ufficiale: Mattia Ubaldi di Roma 1)
Ammoniti: 46’ Mosti, 50’ Leone, 57’ Nardi, 71’ Capellini, 75’ Bellich