Calcio
“Empoli è casa mia, ma sono già in un grande club”: perché Carli ha preferito Benevento alla serie A
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“La Serie A? Empoli sarà sempre casa mia, ma ho il privilegio di essere già in un grande club”. In una dichiarazione rilasciata a Il Mattino, Marcello Carli spiega il suo “no grazie” a Fabrizio Corsi, amico di famiglia prima ancora che presidente del club in cui ha trascorso 27 anni di carriera con le più svariate mansioni. “Il suo lavoro a Benevento – riferisce l’edizione sannita del quotidiano napoletano – non è ancora finito. Lo ha detto anche ad Oreste Vigorito. Per Carli la parola vale più di ogni altra cosa: a 62 anni suonati avrebbe potuto scegliere di riavvicinarsi a casa (Colle Val d’Elsa dista una sessantina di km da Empoli) e tornare a calcare i palcoscenici della massima categoria. La scelta più ovvia e scontata per chiunque, ma non per lui”.
“Un burbero dal cuore tenero – scrive ancora Il Mattino – un personaggio vecchio stampo che a Benevento si è ambientato quasi subito. Che vive la città come pochi altri hanno fatto in passato, ama passeggiare e godersela, ne adora cibo, usanze, tradizioni. E ha scoperto il calore del popolo sannita, che lo ferma in strada per parlare di calcio e ha fatto sentire alla squadra tutto il suo potenziale d’affetto, maturità e passione nel corso del campionato, con il picco della straordinaria cornice nella semifinale playoff disputata al “Ciro Vigorito”. Il club toscano, incassata la volontà di Carli di rispettare il suo contratto con il Benevento, è stato costretto a virare su Roberto Gemmi del Cosenza, che tra l’altro ha il contratto in scadenza e quindi è libero di accasarsi dove vuole”.