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Calcio

Taranto salvo, Turris ad un passo dall’esclusione: il Benevento recupera punti alle dirette concorrenti ma poi dovrà riposare

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Il Taranto è salvo, la Turris ad un passo dal baratro. Al termine della giornata questi sarebbero (condizionale d’obbligo) i verdetti emessi dalla giornata in cui bisognava dimostrare l’avvenuto pagamento di tutti gli emolumenti, nonché delle ritenute Irpef (anche relative a incentivi all’esodo dei tesserati), dei contributi Enpals e del Fondo Fine Carriera dovuti, fino alla chiusura del trimestre 1 novembre – 31 gennaio 2025, o quanto meno ottemperare alle scadenze saltate lo scorso 16 dicembre. Il termine ultimo avrebbe dovuto essere ieri, 16 febbraio, ma siccome è caduta di domenica allora è stata posticipata.

Il Taranto, stato a quanto dichiarato dal Massimo Giove, avrebbe evitato la radiazione saldando gli stipendi e i contributi relativi ai mesi di settembre e ottobre. A comunicarlo, come riporta Antenna Sud, sarebbe stato lo stesso presidente del club rossoblu. Tuttavia, resta in sospeso il pagamento del trimestre novembre-dicembre-gennaio, una situazione che porterà a una nuova penalizzazione in classifica da scontare nella prossima stagione, in Serie D, perché a norma di regolamento la punizione deve essere afflittiva e il club rossoblù è già matematicamente retrocesso in D. 

Quanto alla Turris, le ultime indiscrezioni lasciano ormai pochi dubbi: il club corallino sarebbe vicinissimo all’esclusione dal campionato e alla conseguente perdita del titolo sportivo. Il termine ultimo per il pagamento degli emolumenti e dei contributi relativi al periodo novembre 2024 – gennaio 2025, insieme ad eventuali arretrati, scadrà questa sera a mezzanotte. Senza il saldo dell’inadempienza pregressa, la società verrebbe ufficialmente radiata. Per evitare l’esclusione, la Turris dovrebbe almeno saldare gli arretrati legati alla scadenza del 16 dicembre, una somma che, tra emolumenti e contributi, si aggira intorno ai 105 mila euro. Tuttavia, le ultime notizie sembrano propendere in direzione opposta: infatti, l’accesso allo strumento della Composizione Negoziata, annunciato pochi giorni fa proprio dal club tramite nota stampa, non sarebbe stato sufficiente a sbloccare i conti societari, attualmente vincolati dai pignoramenti. Questa procedura, che aiuta l’impresa a negoziare con i creditori, di per sé non ha natura giudiziale e pertanto la Camera di Commercio non ha il potere di sbloccare conti pignorati. Per ottenere misure protettive, come la sospensione delle azioni esecutive o il ripristino della liquidità, è necessario un provvedimento del Tribunale che ad oggi ancora non ci sarebbe, lasciando di fatto la società biancorossa senza possibilità di attingere ai fondi necessari per saldare le scadenze federali.

Le ultime (improbabili) soluzioni. A meno di colpi di scena, l’unico modo per evitare la radiazione sarebbe: Pagare i creditori che hanno generato i pignoramenti, sbloccando così i conti e utilizzando la liquidità per i pagamenti degli arretrati verso i propri tesserati; Utilizzare un altro conto, diverso da quello indicato alla Lega, per saldare gli arretrati, ma in questo caso servirebbero circa 100 mila euro nell’immediato.

Entrambe le soluzioni sembrano impraticabili in così poche ore. Pertanto, a meno di un miracolo dell’ultima ora, la Turris oggi staccherà definitivamente la spina.

Con la Turris esclusa, il Benevento, in teoria, recupererebbe un punto sull’Avellino (che contro la Turris ne ha accumulati 4) e tre su Cerignola e Monopoli (che contro la Turris ne hanno fatti 6). Solo sulla carta però. Perché il giorno di Turris-Benevento, il 16 marzo, mentre i giallorossi sarebbero soggetti a riposo forzato, l’Avellino giocherebbe (per non dire passeggerebbe) a Taranto. Il Cerignola sarebbe invece impegnato nella difficile trasferta di Crotone, mentre il Monopoli sarebbe di scena a Picerno. 

Di seguito la nuova classifica (prime posizioni) con la Turris esclusa: 

Cerignola 48
Avellino 45
Benevento 44
Monopoli 43
Crotone 40
Giugliano 40
Potenza 39
Catania 38
Picerno 34
Sorrento 34
Trapani 33 

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