Taranto, ennesimo deferimento: esclusione ad un passo. Il presidente del Trapani sbotta: ‘Se toccano i punti si ferma tutto’

Ennesimo deferimento per il Taranto. Nella giornata di oggi, infatti, la FIGC ha annunciato la decisione del Procuratore Federale di deferire il club ionico al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare, a seguito delle segnalazioni della Co.Vi.So.C in merito a presunte violazioni di natura amministrativa. Insieme al club, sono stati deferiti Salvatore Alfonso, Mark Campbell, Maria Acquaviva e Massimo Giove per il mancato rispetto della scadenza del 17 febbraio. Oltre al Taranto, dinanzi al TFN andranno anche Lucchese, Messina e Triestina. Questi i dettagli inerenti la compagine rossoblu:

“Salvatore Alfonso, all’epoca dei fatti amministratore unico della società Taranto F.C. 1927 s.r.l., Mark Colin Campbell, all’epoca dei fatti institore della società Taranto F.C. 1927 s.r.l., Maria Acquaviva, all’epoca dei fatti institrice della società Taranto F.C. 1927 s.r.l., Massimo Giove, all’epoca dei fatti procuratore speciale dotato della società Taranto F.C. 1927 s.r.l. sono stati deferiti per non aver provveduto, entro il 17 febbraio 2025, al pagamento degli emolumenti netti e degli incentivi all’esodo dovuti tesserati, ai dipendenti e ai collaboratori addetti al settore sportivo con contratti ratificati dalla competente Lega, relativi alle mensilità del trimestre novembre – dicembre 2024 e gennaio 2025. I quattro dirigenti sono stati, inoltre, deferiti per non aver provveduto al versamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps riguardanti gli emolumenti dovuti ai tesserati, ai dipendenti e ai collaboratori addetti al settore sportivo con contratti ratificati dalla competente Lega, nonché delle ritenute Irpef relative agli incentivi all’esodo, per le mensilità del bimestre settembre ed ottobre 2024 e del trimestre novembre – dicembre 2024 e gennaio 2025.

La società è stata deferita a titolo di responsabilità diretta per le violazioni disciplinari ascritte ai propri legali rappresentanti pro-tempore, nonché a titolo di responsabilità propria

Alla società ed ai sigg.ri Salvatore Alfonso, Mark Colin Campbell e Massimo Giove è stata, altresì, contestata la recidiva, ex art. 18, comma 1, C.G.S”.

Ancora niente per quel che riguarda la Turris, che è ancora in attesa che la Covisoc si esprima.

Comunque, la potenziale esclusione dal campionato del Taranto che dovrebbe concretizzarsi nelle prossime ore, sta già allertando alcuni imprenditori pronti a ripartire dall’Eccellenza con una nuova società. Dopo la conferma di Apex attraverso un comunicato stampa ufficiale, arriva anche quella dell’avvocato del Diavolo Giovanni Di Stefano, che ha direttamente contattato la nostra redazione per rilanciare il suo interesse:

“Confermo che se il Taranto dovesse finire in Eccellenza noi siamo pronti a rilevare una nuova società con il titolo sportivo e ripartire per far continuare il calcio in questa gloriosa città. Non abbiamo bisogno di nessun partner e di nessun altro socio. Noi abbiamo la forza economica e la competenza per fare bene e riportare il Taranto in poco tempo in Serie C. Il calcio non può finire a Taranto, è una città troppo importante da un punto di vista strategico. Nel momento in cui il Taranto dovesse essere radiato, noi siamo pronti a fare immediatamente istanza al sindaco o al commissario per prendere il titolo in mano. Non riteniamo Apex economicamente competitivo economicamente, il nostro progetto è ambizioso. Voglio rimarcare che non abbiamo bisogno di nessun socio e che il nostro progetto è a lungo termine: subito promozione in D e poi promozione in C. Mio figlio è un agenre sportivo ed ha le competenze”.

Oltre a quello del Taranto, arrivato nel pomeriggio di ieri il comunicato della FIGC che annuncia il deferimento anche di Messina, Lucchese e Triestina. Per quanto riguarda il girone C, la squadra pugliese è già stata fermata lo scorso anno e anche la Turris rischia grosso. Se la Lega Pro dovesse quindi decidere di estromettere dal campionato i due club e rimuovere tutti i punti conquistati con questi, la classifica verrebbe assolutamente stravolta.

Dopo 29 giornate di campionato, il Cerignola resterebbe comunque in testa al raggruppamento, ma sarebbe più vicino l’Avellino distante solo due lunghezze. Uno scenario che andrebbe a cambiare molto la classifica del Trapani poiché i granata si ritroverebbero improvvisamente fuori dalla zona playoff. Non si porrebbero più problemi le squadre nelle retrovie che, vista l’esclusione di due squadre, otterrebbero la matematica salvezza della categoria.

Per l’ennesimo anno, la Serie C mette in luce problemi economici che vanno a intaccare il regolare svolgimento della stagione, una situazione che non è più sostenibile per chi investe nel calcio e che ha assolutamente bisogno di una riforma.

Intanto il presidente del Trapani, che sarebbe la squadra più penalizzata dalle esclusioni di Taranto e Turris, propone una soluzione nel caso si concretizzassero le esclusioni: “Guai a chi tocca anche 1 solo punto guadagnato sul campo. Si ferma tutto. La soluzione per tappare il buco è dare tre punti a chi deve giocare contro Taranto e Turris da ora in avanti. Il passato non si tocca a Marzo!!!” – queste le parole del patron del Trapani, che continua – “Su questo non mi ferma nessuno. Avanti a spada tratta. E spero che gli altri presidenti si accodino subito a questo mio invito”.