Calcio
Strega, a Caserta Pazienza si gioca la panchina. Largo al tridente Lamesta-Starita-Manconi

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“Il Benevento prova a rialzarsi in un derby mai così complicato. La Casertana è all’ultima spiaggia per evitare i playout, Pazienza è messo più o meno nelle stesse condizioni. Il tecnico per salvare la panchina ha bisogno un vittoria, perché diversamente la società sarebbe costretta ad agire di conseguenza. I giallorossi non conquistano i tre punti da oltre due mesi e hanno il morale sotto i tacchi, con il nuovo allenatore non è cambiato nulla. Per arrestare la crisi non esistono altri risultati nella sfida di questa sera al “Pinto”, dove non saranno presenti neppure i tifosi giallorossi, ai quali è stata inibita la trasferta a causa delle intemperanze dei supporters rossoblù nella gara d’andata”. Lo riporta Il Mattino.
“L’allenatore di San Severo – prosegue il quotidiano – nonostante tutto si mostra ottimista e ha preparato meticolosamente preparare il derby di stasera: troverà una Casertana a dir poco agguerrita (ora penultima e che diventerà ultima con l’eliminazione della Turris) in un match che potrebbe essere fondamentale per la sua panchina. Un altro passo falso (leggasi mancata vittoria dopo 3 pari e una sconfitta in 4 gare tutte abbordabili) difficilmente sarebbe tollerato dalla società, che in ogni caso non pare orientata a chiamare il terzo allenatore bensì starebbe pensando al ritorno in panchina di Auteri, che tra le altre cose è ancora sotto contratto”.
“Il tecnico – precisa il giornale – deve sciogliere gli ultimi dubbi di formazione: Lanini ieri sul manto in sintetico dell’“Avellola” (fondo simile a quello del “Pinto”) si è allenato con gli scarpini da calcio e ha effettuato tutto il lavoro in gruppo, ma potrebbe non essere al top per via della microfrattura al mignolo e pertanto gli potrebbe essere preferito Manconi. Starita in netto vantaggio su Perlingieri per il suolo di centravanti con Lamesta a completare il reparto avanzato. In difesa c’è l’incognita Viscardi, ancora alle prese con un fastidioso virus gastrointestinale, anche se è partito ugualmente con la squadra. Se non dovesse farcela sulla corsia mancina toccherebbe, a rigor di logica, a Sena, che oltretutto sarebbe ex di turno al pari di Starita. L’adattamento di Tosca o Simonetti piste che Pazienza non sembra intenzionato a percorrere. Berra marcia spedito verso la riconferma da terzino destro (ancora una volta a scapito di Oukhadda), con Tosca e Capellini in mezzo. In mediana, Prisco favorito su Viviani per il ruolo di metodista con Talia e Simonetti mezzali. A Caserta non ci saranno Meccariello, Ferrara, Nardi, Agazzi e Pinato”.
“Pertanto – conclude l’articolo – sull’undici di partenza al momento aleggiano diverse incognite. Per il terzino destro, è testa a testa Berra e Oukhadda con il capitano favorito. Lo stesso Berra potrebbe scalare al centro accanto a Capellini se Viscardi non fosse in grado di giocare a sinistra e Pazienza, di conseguenza, costretto ad allargare Tosca. L’impiego di Simonetti da terzino è impensabile, in quanto la coperta è corta anche a centrocampo per le contemporanee assenze dello squalificato Acampora, di Nardi, Agazzi e Pinato. Non ci sarà neppure Ferrara e quindi, se Viscardi, che è partito con la squadra ma è influenzato, non fosse in grado di recuperare, a sinistra si aprirebbe una voragine che magari si potrebbe colmare anche con l’esordio dal primo minuto di Sena. In mediana il trio Talia-Prisco-Simonetti sembra inattaccabile. Il tridente offensivo sarà formato da Lamesta, Starita e Manconi”.