Calcio
Salernitana-Cerignola, il veleno nella coda. Inglese e Capomaggio saltano il Casarano, tecnico e diesse non saranno in panchina

Ascolta la lettura dell'articolo
Il veleno nella coda. Non bastavano alla Salernitana la sconfitta e le espulsioni di Capomaggio e del tecnico Raffaele, nel dopogara sono arrivati anche i rossi a Roberto Inglese e al direttore sportivo Daniele Faggiano. Sono le conseguenze delle vibranti proteste andate in scena durante e al termine la sfida di ieri. Capomaggio, per doppia ammonizione, è stato fermato per una giornata dal Giudice Sportivo. Out anche Inglese, espulso nel tunnel degli spogliatoi per proteste. Ma non saranno le uniche assenze domenica al Capozza di Casarano. Sul difficile campo salentino, dove è uscito battuto anche il Benevento, sarà out per infortunio anche Liguori, con l’attaccante che punta a rientrare per la sfida con il Monopoli, al massimo la trasferta di Catania. Non saranno al loro posto in panchina nemmeno l’allenatore Raffaele e il diesse Faggiano. Oltretutto Villa, Tascone, Golemic e Ferrari non sono al 100%.
Tuttavia, ai granata è andata bene: dovranno fare a meno di Roberto Inglese e Galo Capomaggio solamente a Casarano perché il centravanti, espulso per proteste, rischiava due turni. Il Giudice Sportivo ha infatti inflitto una giornata di squalifica per i due tesserati della Bersagliera espulsi nel corso (e dopo) la partita di ieri contro l’Audace Cerignola. Il centrocampista è stato buttato fuori in campo per doppia ammonizione, l’ex Catania è stato espulso “per avere, al termine della gara, tenuto una condotta irriguardosa nei confronti dell’Arbitro in quanto, mentre quest’ultimo si accingeva ad entrare negli spogliatoi, gli si avvicinava con fare minaccioso e pronunciava nei suoi confronti parole irriguardose per contestarne l’operato. Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, e 36, comma 1, lett. a), C.G.S., valutate le modalità complessive della condotta (r. Arbitrale, r. proc. fed.)”
Non sarà presente in Puglia anche Giuseppe Raffaele, pure lui fermato per un turno. L’allenatore dell’ippocampo è stato espulso durante la gara di ieri “per avere, al 44° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta irriguardosa nei confronti della Quaterna Arbitrale in quanto, proferiva nei loro confronti frasi irrispettose per contestarne l’operato. Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt.13, comma 2, e 36, comma 1, lett. a), C.G.S., valutate le modalità complessive della condotta (r. IV Ufficiale)”. Inibizione fino al 2 ottobre per il direttore sportivo Daniele Faggiano “per avere, al termine della gara, tenuto una condotta irriguardosa nei confronti dell’Arbitro in quanto, mentre quest’ultimo si accingeva ad entrare negli spogliatoi, gli si avvicinava e pronunciava nei suoi confronti parole irrispettose per contestarne l’operato. Misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, e 36, comma 2, lett. a), C.G.S., valutate le modalità complessive della condotta (r. Arbitrale, r. proc. fed.)”.
Una multa salata è stata inflitta anche alla società. Il club di Danilo Iervolino dovrà pagare 1000 euro per il lancio di un accendino dalla Curva Sud al centro dell’area di rigore avversaria. La multa è motivata “per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori, posizionati nel Settore Curva Sud, integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’aver lanciato, al 44° minuto del secondo tempo, un accendino all’interno dell’area di rigore avversaria, senza conseguenze. Misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, e 25, comma 3, C.G.S., valutate le modalità complessive dei fatti, ivi compresa la relativa pericolosità intrinseca, rilevato che non si sono verificate conseguenze dannose e considerati i modelli organizzativi attuati ex art. 29 C.G.S. (r. proc. fed.)”.
Una giornata di squalifica anche per il direttore sportivo dei pugliesi Di Toro e per l’allenatore Maiuri. Multa meno salata, invece, per la società ospite. Infatti i tifosi dell’Audace Cerignola hanno danneggiato i bagni del settore ospiti, ma a differenza del lancio di un accendino sono stati multati di 300 euro: ben 700 euro di differenza. L’ammenda è motivata “per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’aver danneggiato: 1. un seggiolino posto nel Settore Curva Nord loro riservato; 2. parti dei servizi igienici loro riservati. Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 6, 13 comma 2, e 26 C.G.S., valutate le modalità complessive dei fatti, rilevato che la Società sanzionata disputava la gara in trasferta e considerati i modelli organizzativi attuati ex art. 29 C.G.S. (r. c.c., documentazione fotografica – obbligo di risarcimento danni se richiesto)”. La decisione subita dai granata è abbastanza controversa. La scorsa settimana il Siracusa è stato multato di 600 euro per il lancio di un fumogeno in campo, un oggetto sicuramente più rischioso di un accendino.