Calcio
Strega, col Sorrento senza Prisco e Salvemini. Chance per Talia e Mignani dal primo minuto: i giallorossi inseguono il record dello scorso anno
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Dopo due sconfitte di fila tra campionato e Coppa, il Benevento va a caccia di tre punti preziosissimi che lo riporterebbero quantomeno al secondo posto, visto il pareggio del Catania venerdì sera a Caserta (la Salernitana è impegnata oggi a Latina alle 17,30). Finora i giallorossi in casa hanno fatto percorso netto, vincendole tutte (5 su 5), e inseguono il record dello scorso torneo quando riuscirono ad imporsi nelle prime 7 gare, prima di rallentare nel derby con l’Avellino che terminò 2-2”. Lo scrive Il Mattino.
“Di fronte – osserva il giornale – ci sarà un avversario ostico come il Sorrento, che staziona a metà classifica ma non perde da un mese e mezzo ed è reduce da sette risultati utili consecutivi. Auteri per la sfida contro i costieri perde oltretutto due pedine fondamentali come Prisco (problemi ad un braccio) e Salvemini (caviglia non ancora guarita), calciatori che hanno caratteristiche difficilmente replicabili, e pertanto non sarà facile aggirare anche quest’ostacolo”.
“A centrocampo – si legge ancora – il tecnico ha annunciato l’impiego di Talia, rispolverato in campionato dopo aver avuto una chance in Coppa a Giugliano che ha completamente fallito (corresponsabile su entrambi i gol dei tigrotti, per non parlare di una palla persa nel primo tempo che avrebbe potuto portare in vantaggio i gialloblù con largo anticipo), preferito a Mehic che nelle ultime due uscite è parso in piena involuzione. Talia e Prisco hanno un modo di giocare totalmente diverso, per cui al Benevento mancherà un calciatore in grado di orchestrare la circolazione, di alzare i ritmi e calciare corner e calcia piazzati. Talia è in prevalenza un combattente, un mediano dinamico, moderno, abile nell’interdizione e negli inserimenti, che garantisce aggressività e polmoni d’acciaio. Ma è anche un giocatore che se non è connesso mentalmente alla gara, può fare danni come è già accaduto. Per lui sarà la prova del nove, Auteri vuole capire che livello di affidabilità ha raggiunto dopo aver a lungo coltivato il sogno di andare a giocare in B (lo volevano club come Virtus Entella e Carrarese) per poi ritrovarsi a fare la panchina in C e scivolare indietro nelle gerarchie. Ha l’opportunità di riprendersi quel posto da titolare che è stato suo negli ultimi due campionati, e non può lasciarsela sfuggire”.
“In attacco – prosegue l’articolo – nel ruolo di centravanti ci sarà Mignani, anche lui chiamato ad una prova d’appello dopo non aver inciso né a Catania né a Giugliano. Certo non ha la fisicità e la capacità di protezione della palla di Salvemini, ma il ragazzo si muove bene fuori e dentro l’area di rigore, ha fiuto del gol e senso dell’opportunismo. Verrà preferito a Tumminello che finora ha giocato (ma pure dato) molto poco. L’ex Crotone non sembra ancora avere dimestichezza con la filosofia di gioco di Auteri come pure non appare nella condizione ideale per scendere in campo dall’inizio. Sarà impiegato a gara in corso, con Mignani oppure in luogo di Mignani (dipende da come sarà incanalata la partita in quel momento). Non convocati neppure il terzo portiere Russo (male a Giugliano da ex) e Rillo, oltre ai lungodegenti Nardi e Simonetti”.
“Auteri – si legge ancora – confermerà il 3-4-3 con Scognamillo, Saio e Borghini in difesa, Pierozzi e Ceresoli sulle corsie, Maita completerà il centrocampo, Lamesta e Manconi il tridente offensivo. Mirko Conte, privo di pedine importanti come Franco e l’ex Cuccurullo (oltre a Vilardi e Di Somma), disegnerà il Sorrento con un 3-4-2-1, dove gli altri due ex titolari saranno Fusco braccetto mancino nei tre di retroguardia e Matera nella zona nevralgica (l’altro è l’olandese Bolsius che partirà dalla panchina), con Santini e D’Ursi a sostegno dell’unica punta Plescia. Da capire se il Sorrento proverà a misurarsi a viso aperto, come fece all’Arechi con la Salernitana (fallendo il rigore del 2-2 a tempo scaduto, è stata l’ultima sconfitta il 13 settembre scorso), oppure se ne starà rintanato nella propria metà campo facendo densità e andando ad aggredire alti i portatori giallorossi”.





