Calcio
Pietro Saio torna a Cava: gara amarcord per l’ex di turno che segnò al Benevento. Ora il difensore sogna da grande
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In un sontuoso mercato estivo, il nome di Pietro Saio era passato in sordina, offuscato dai colpi Vannucchi, Maita, Scognamillo, Pierozzi, Della Morte e Salvemini. Eppure i numeri dicono che il classe ‘03 si è, silenziosamente, preso il posto nello scacchiere giallorosso: era centrale con Auteri ed è rimasto centrale Floro Flores. Saio è infatti il calciatore con il maggior minutaggio in rosa, 1620’. Il centrale ha giocato, da titolare, tutte e 17 le gare finora – che diventano 19 se si considerano anche le due di Coppa con Guidonia e Giugliano – senza mai essere sostituito. Se si considerano solo le gare di campionato, il difensore ha lo stesso minutaggio (1440’) di Vannucchi e resta comunque il giocatore di movimento con più minuti giocati.
C’è un altro dato da evidenziare: in 19 gare giocate, Saio è stato ammonito appena due volte, a conferma di come sappia essere sempre pulito e in anticipo negli interventi. Con lavoro e continuità insomma il calciatore di Voghera è diventato inamovibile, aiutato anche dallo giocare accanto ai più esperti Scognamillo e Borghini; a vederlo giocare quasi ci si dimentica che abbia appena ventidue anni. Ora dovrà passare allo step successivo, ovvero giocare nella difesa a quattro, come ha fatto nel derby: dovrà abituarsi, visto che lo scorso anno a Cava ha sempre giocato nella linea a tre. Proprio al Lamberti, dove Saio è stato di casa la scorsa stagione e giocherà per la prima volta da avversario, il Benevento dovrà tornare a chiudere la porta a doppia mandata, dopo le reti prese con Monopoli, Cosenza e Salernitana: l’ultimo clean sheet per Vannucchi risale alla trasferta di Foggia. Nell’ultimo precedente tra Cavese e Benevento in campo c’era anche Saio.
Lo scorso 20 dicembre, alla prima del girone di ritorno, i giallorossi di Auteri vinsero 2-1, con i gol di Manconi e Perlingieri, soffrendo abbastanza nel finale di gara; fu il gol di testa di Saio – il secondo in campionato, il primo lo aveva segnato al Foggia – a tenere tutto aperto fino al fischio finale. In terra metelliana il centrale ha trascorso una positivissima stagione, giocando ben 29 partite e non accusando minimamente l’impatto col professionismo; quando è mancato, per sei partite tra settembre e ottobre 2024, la Cavese ne ha risentito molto, vincendo una sola gara. Prima di approdare in Campania, Saio aveva giocato in D, a Grosseto; lì lo aveva pescato, a zero, l’ormai ex ds della Cavese Liogiudice. Il club blufoncé ha quindi fatto registrare un’importante plusvalenza vendendolo in estate al Benevento, un’operazione favorita dai buoni rapporti tra il club sannita e l’agente di Saio, Felice Evacuo, attaccante giallorosso dal 2008 al 2011 e nel 2013/14 e che spesso è al Vigorito in occasione delle gare casalinghe del Benevento (lunedì c’era ad assistere al derby).
Ma Pietro Saio non sarà l’unico ex della gara del Lamberti. Da giugno scorso infatti Vincenzo De Liguori è stato promosso, con l’addio di Pasquale Logiudice, da responsabile scouting a direttore sportivo della Cavese. Da centrocampista è passato anche per Benevento, nel 2004/05 e dal 2008 al 2010, vincendo un campionato di C2 e perdendo la finale playoff per la B contro il Crotone. A Nocera, De Liguori è stato allenato anche dall’ex tecnico giallorosso Gaetano Auteri, contribuendo alla promozione in B della Nocerina nel 2011. Chissà che a gennaio De Liguori non possa allacciare i contatti col collega giallorosso Carli per provare magari a portare a Cava qualche esubero giallorosso. Soprattutto in mediana la Cavese potrebbe necessitare di un innesto.





