Calcio
È un Cerignola profondamente trasformato quello che la Strega si ritroverà davanti. Lontano dallo scorso anno, ma sempre pericoloso
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Stasera al Monterisi, il Benevento si troverà di fronte un Cerignola ridimensionato e meno forte, rispetto a quello affrontato negli ultimi due anni. Al di là dell’attuale nono posto in classifica, dalla scorsa estate il club ofantino ha avviato una riduzione del monte ingaggi, con cessioni eccellenti che hanno portato denaro fresco nelle casse. Oltre ad aver ceduto Francesco Salvemini e Raffaele Romano al Benevento, a salutare i gialloblu sono stati due pilastri delle ultime tre annate in C, ovvero Galo Capomaggio – in gol contro la strega sia nel match del Vigorito finito 1-1 il 15 febbraio 2024 che in quello del Monterisi finito 2-4 lo scorso 13 aprile – e Mattia Tascone, passati alla Salernitana. Dopo la storica promozione in terza serie arrivata con l’ex giallorosso Michele Pazienza in panchina, entrambi hanno contribuito agli straordinari piazzamenti playoff: un quinto posto nel 2023 – ancora con Pazienza -, un settimo posto nel 2024 e infine il secondo posto dello scorso anno – in un campionato la cui classifica fu stravolta dai casi Taranto e Turris – entrambi con Raffaele in panchina. In estate sembrava scontata la permanenza del tecnico siciliano, subentrato all’ex giallorosso Tisci nel marzo 2024, che poi ha però ceduto alle lusinghe del direttore sportivo Faggiano che lo ha voluto a Salerno.
Prima di lui, è stato tentato dall’addio anche il ds Elio Di Toro. Il nome del dirigente abruzzese – ma non solo, anche quelli dell’ex Giugliano e Crotone Amodio e dell’attuale dg del Picerno Greco – è stato nei pensieri del patron giallorosso Oreste Vigorito, durante i mesi di riflessione, tra la pesante eliminazione ai playoff contro la Juventus del maggio scorso e l’avvio della corrente stagione sportiva. Alla fine il numero uno giallorosso decise di proseguire con Marcello Carli, legato al club da un altro anno di contratto, affiancandogli Emanuele Padella. Di Toro è quindi rimasto a Cerignola, sposando la politica di riduzione dei costi del presidente ofantino, Nicola Grieco. Una politica che potrebbe prevedere, a gennaio, anche la cessione di un altro pezzo pregiato, Luigi Cuppone, seguito dalla Salernitana. “Sarà il solito Cerignola, una squadra che cercherà di fare bene attraverso la propria anima e la propria etica, dando tutto. Ovviamente, dovranno esserci anche organizzazione e qualità, al cospetto di una squadra davvero forte – ha dichiarato proprio il ds dei pugliesi a OttoChannel -. Credo poco al fatto che i giallorossi abbiano un rendimento diverso in trasferta, anche perché spesso e volentieri gli episodi condizionano i giudizi. Il Benevento non meritava di perdere né a Casarano, né a Catania. Ci sono stati degli episodi che hanno determinato i risultati. Sono certo, comunque, che in una stagione ci sia sempre una compensazione e che alla fine i reali valori verranno fuori”.
Nell’anno che verrà non sono escluse novità anche in seno alla società, con il patron Grieco che pare intenzionato a passare la mano, lasciando spazio ad una cordata di imprenditori locali che possano assicurare un futuro solido, ancora in C, al Cerignola. Domani sera il Benevento sfiderà anche un vecchio amico. Enzo Maiuri, scelto in estate per sostituire Raffaele, è stato difensore ed è rimasto legatissimo alla piazza sannita, pur avendoci giocato un solo anno: 31 presenze nell’annata 1997/98 in cui la strega sfiorò la C1, perdendo la finale playoff col Crotone sul neutro del Via del Mare di Lecce. “A Benevento sono stato benissimo, ho ancora tanti amici e persone alle quali voglio bene. Di quella esperienza, porto dentro di me ricordi di gioventù, ho tanto rispetto per una piazza che mi accolse benissimo”, disse proprio il trainer milanese dopo il ko, per 4-0, del 26 ottobre 2024 al Vigorito contro il Benevento di Auteri. Sempre in quel campionato, i giallorossi vinsero anche la gara di andata (1-0), nell’ottobre 2023; il 20 dicembre di un anno fa, la strega vinse 2-1 in casa della Cavese, guidata proprio da Maiuri.





