Calcio
Il ‘Vigorito’ come l’Arechi: si punterà a copertura, restyling green e nuovi servizi. In primavera l’accelerata
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Molto più che un desiderio: realizzare la copertura dell’intero stadio “Ciro Vigorito” è un obiettivo concreto dell’amministrazione comunale. A uscire allo scoperto, lo scorso gennaio, era il consigliere delegato allo Sport Enzo Lauro. “Siamo già al lavoro per un adeguamento strutturale dell’impianto che contemplerà la copertura integrale dello stadio” – spiegava l’esponente della maggioranza Mastella.
E in queste settimane quel “lavoro” è proseguito, soprattutto in termini di idee e programmazione, tanto che da palazzo Mosti trapela una certezza: la ‘missione’ Vigorito entrerà nel vivo subito dopo l’approvazione del bilancio di previsione, documento atteso a breve in giunta (i termini per il via libera scadranno il prossimo 31 marzo).
La road map prevede dunque in primavera l’affidamento dell’incarico di progettazione. E nelle intenzioni dell’amministrazione non c’è soltanto la volontà di dare “un tetto” all’impianto, magari con l’installazione di pannelli fotovoltaici sopra la copertura, come si vuole fare per l’Arechi di Salerno: l’idea è di procedere con un restyling dello stadio e degli spazi adiacenti, riqualificando l’area parcheggi e introducendo uno spazio ristorante per la tifoseria locale. A seguire l’iter, ovviamente, il settore Lavori Pubblici che dovrà individuare anche la strada più agevole per ottenere i fondi necessari.
In quest’ottica, un precedente esiste già e riguarda sempre l’Arechi, i cui lavori di adeguamento e valorizzazione sono stati finanziati dalla Regione Campania. E poi c’è il Pnrr, altro possibile ‘salvadanaio’ attenzionato in via Annunziata. Superfluo ma doveroso, a questo punto, evidenziare che il Comune vorrà coinvolgere anche la società sportiva del Benevento Calcio. E chissà che non possa essere proprio il progetto per un Vigorito 2.0 l’occasione utile a superare una volta e per tutte le pendenze del passato.
Last but not least, il progetto potrebbe ricevere una ulteriore spinta dalla candidatura dell’Italia a ospitare gli Europei del 2032. Dai primi dossier e dalle prime indagini di mercato portate avanti dalla Figc sarebbe già emersa l’inadeguatezza di molti degli impianti disseminati lungo lo Stivale e la mancanza di stadi medi all’altezza degli standard Uefa. Un eventuale successo della candidatura dell’Italia potrebbe dunque rivelarsi un’opportunità di finanziamento e una possibile ‘location’ anche per realtà medie-piccole come Benevento.