Calcio
Curcio, con l’Altamura un sannita doc che la Strega si ritrova ancora da avversario: non ha mai indossato la maglia giallorossa

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“Un sannita doc che non ha mai indossato la maglia giallorossa. È il paradosso di Alessio Curcio, nato a Benevento dove è anche cresciuto calcisticamente, ma senza mai avere l’opportunità di giocare con la squadra della sua città. Domenica la sfiderà, per la terza volta in carriera, con il Team Altamura”. Lo scrive Il Mattino.
“I biancorossi – si legge ancora – sono in un buon momento di forma, non perdono dal 31 agosto scorso, ma dimostrano anche una certa difficoltà a fare bottino pieno, visto che pareggiano da cinque giornate consecutive e hanno vinto una sola volta, alla terza giornata, contro la Cavese. Per il tecnico biancorosso Devis Mangia, che vanta un passato in A col Palermo e in B con Spezia, Bari e Ascoli, Curcio è praticamente un titolarissimo: sempre in campo dall’inizio e solo due volte sostituito”.
“Visti i problemi economici della società, in estate l’attaccante, assistito da Vincenzo Pisacane agente anche dei giallorossi Esposito, Scognamillo e Ricci, ha scelto di lasciare la Ternana, con la quale lo scorso anno aveva sfiorato, insieme a Vannucchi (suo compagno anche Renate nel 2014/15), la promozione in B, fermandosi solo in finale playoff contro il Pescara. Curcio – prosegue l’articolo – aveva contribuito all’ottimo campionato delle fere con 7 gol e 4 assist in 41 presenze”.
“Due stagioni fa, dopo aver vinto il campionato di Serie C nel girone C con la maglia del Catanzaro in squadra con l’attuale giallorosso Stefano Scognamillo, il classe ‘90 è stato vicino ad indossare la casacca del Benevento, appena retrocesso dalla B; fu probabilmente la mancata partenza di Improta, direzione Cosenza, a bloccare l’operazione. Curcio poi – ricorda il quotidiano – scelse comunque la Campania, accordandosi con la Casertana. Quella rossoblu è stata l’undicesima tappa di una carriera, iniziata prestissimo. Cresciuto nella scuola calcio cittadina “Cesare Ventura”, ad appena 14 anni Curcio ha lasciato casa per dire sì alla proposta irrifiutabile della Juventus. In bianconero ha iniziato il percorso giovanile che lo ha portato fino alla formazione Primavera, dove ha avuto come compagni di squadra Carlo Pinsoglio, l’ex giallorosso Iago Falque e Ciro Immobile e con cui ha vinto, nel 2009, il torneo di Viareggio. Nel 2009/10 la prima esperienza tra i grandi, in Lega Pro Seconda Divisione, alla Canavese, dove è rimasto fino al 2011, poi Casale (dal 2011 al 2013), Castiglione (2013/14) e Renate (dal 2014 al 2016). Proprio in nerazzurro, la rottura del legamento crociato del ginocchio lo ha costretto a fermarsi per ben cinque mesi e a rilanciarsi alla Nuorese, in Serie D”.
“Da lì è ripartita la sua scalata, con l’obiettivo di tornare a giocare in Serie C. Lo ha fatto con la casacca dell’Arzachena, nell’annata 2017/18, e successivamente in piazze importanti come Vicenza, Catania, Foggia, con Zeman allenatore, Catanzaro (10 gol nell’anno della promozione in B dei calabresi) e Ternana. “Giocare contro il Benevento è sempre una forte emozione”, dichiarò dopo aver sfidato per la prima volta da avversario i giallorossi nel settembre 2023, con la maglia della Casertana (finì 0-0). Nel gennaio 2024 invece la prima volta al Vigorito da avversario, con un ricordo decisamente amaro: vittoria di misura del Benevento – rete di Berra -, ma soprattutto un rigore da lui spedito sul palo, a 3’ dal 90’ e che sarebbe potuto valere il pareggio. Finora, col biancorosso dell’Altamura, ha segnato una sola volta, nel match con la Cavese, e l’obiettivo è spezzare il digiuno proprio nella sua città, contro la strega. Un gol che sarebbe anche un regalo da fresco papà: lo scorso 10 settembre è infatti venuta al mondo la sua primogenita”.