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Calcio

L’Italia U17 batte l’Ucraina e si qualifica per il round 2 delle qualificazioni europee. Cioffi entra nel finale per blindare il vantaggio

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Missione compiuta per la Nazionale Italiana Under 17, che grazie al successo per 2-1 sull’Ucraina al Kalevi Keskstaadion di Tallinn, nella terza e ultima giornata del Gruppo 1 del primo turno delle qualificazioni europee, ha centrato l’accesso in Lega A prevista per la primavera del 2026. Per il beneventano Cristian Cioffi l’ingresso in campo nelle battute finali del match: il difensore della Roma è stato inserito da tecnico Franceschini per proteggere il risultato, immediatamente dopo il gol decisivo di Perillo, arrivato al minuto 85, dopo svariati tentativi tutti respinti dal portiere ucraino Stolarienko. Cioffi si è sistemato sulla sinistra e ha rintuzzato i disperati attacchi conclusivi degli ex sovietici. L’Italia se non avesse vinto sarebbe stata eliminata.

Gli Azzurrini passano in vantaggio al 34’ con il centrocampista della Roma, Gioele Giammattei, prima di subire il pari al 54’, siglato dall’attaccante della Dinamo Kiev, Volodymyr Kvikviniia. Nel finale, Diego Perillo, centravanti dell’Empoli, firma il gol del 2-1 definitivo all’85’, regalando alla squadra di Franceschini la qualificazione.

“Siamo contenti – dichiara soddisfatto il tecnico Daniele Franceschini – perché era fondamentale passare il turno. Passaggio del turno meritato, perché contro il Montenegro, nella partita precedente, abbiamo registrato una sconfitta (2-1, ndr) che non meritavamo; ma anche se avessimo pareggiato, viste le tante occasioni create, ci sarebbe comunque stato stretto. Oggi i ragazzi sono stati bravissimi, perché arrivavano a questa partita da dentro o fuori con un carico emotivo pesante. Hanno dimostrato di essere un gruppo unito, motivato e di grande carattere, meritando di andare avanti in questa competizione”.

PARTITA. L’Italia si schiera con il consueto 4-3-1-2, ma cambia due pedine rispetto al ko per 2-1 con il Montenegro di tre giorni fa: Giammattei prende il posto di Gasparello in mezzo al campo, mentre Perillo affianca Corigliano in attacco al posto di Gjeci.

L’Ucraina risponde con un ritocco al sistema di gioco: dal 4-1-4-1 che sabato aveva garantito il successo per 2-0 contro i padroni di casa dell’Estonia, si passa al 4-2-3-1. Pylypiuk rileva Plaminskyi sull’out destro, Shupyk si posiziona al centro della difesa accanto a Panchyshyn, e il capitano Shukalovych avanza in mediana al fianco di Rybak.

Gli Azzurrini provano subito a prendere il controllo del gioco, ma devono fare i conti con l’intraprendenza ucraina: al 1’ Urah si accentra da sinistra, ma il suo rasoterra è deviato in angolo. La formazione di Franceschini risponde con Giammattei prima, che al 9’ spara alto da posizione defilata, e con Fugazzola poi, che non trova lo specchio della porta su suggerimento del capitano Biondini. L’Italia cresce con il passare dei minuti e, al 34’, trova meritatamente il vantaggio: Giammattei si accentra dai pressi del vertice sinistro dell’area di rigore avversaria, resiste al contrasto e lascia partire un destro a giro che si infila sotto l’incrocio. Capolavoro balistico del numero 7 azzurro e 1-0. Gli Azzurrini, galvanizzati dal gol, continuano ad attaccare e, al 38’, sfiorano il raddoppio con Fugazzola, ma lo splendido sinistro su punizione del numero 11 si stampa sulla traversa. Nei minuti finali del primo tempo, l’Ucraina prova a reagire con Rybak, ma Mazzi è attento nell’occasione. Si va al riposo con i ragazzi di Franceschini avanti 1-0 e in pieno controllo della gara.

Nella ripresa, l’Italia parte forte: prima Biondini sfiora l’incrocio con un colpo di testa su cross di Giammattei, poi Fugazzola conclude, sempre di testa, da dentro l’area su suggerimento di Del Fabro, trovando sulla sua strada un monumentale Stolarienko. Gli ucraini rispondono e, alla prima occasione, trovano il pari al 54’: Dziurynets effettua un cross basso dalla destra, il neoentrato Hamzyk calcia a rete dopo un’uscita bassa non impeccabile di Mazzi, e Kvikviniia, entrato da meno di un minuto, realizza il tap-in vincente di testa da due passi. Gli Azzurrini, che sull’1-1 sarebbero finiti in Lega B, non si scompongono e continuano ad attaccare con ritmo e idee: Perillo manca la porta sugli sviluppi di un corner, mentre Fugazzola prima e il classe 2010 Guaglianone, subentrato al 67’ a Baffoh, costringono il portiere ucraino a due grandi interventi. Nel finale, però, arriva la zampata decisiva: Bonifazi avanza centralmente e serve un filtrante per Perillo, che, partito sul filo del fuorigioco, controlla, prende la mira e, con un preciso destro in diagonale, supera Stolarienko, siglando all’85’ il gol del 2-1 che vale la qualificazione. Franceschini a quel punto fa subito un paio di cambi per blindare il vantaggio e inserisce anche Cristian Cioffi, che rileva Del Fabro sulla sinistra. Dopo quattro minuti di recupero, il triplice fischio sancisce il successo azzurro, certificando una prova di carattere, qualità e soprattutto maturità.

UCRAINA-ITALIA 1-2 (0-1 pt)

Ucraina (4-2-3-1): Stolarienko; Pylypiuk, Panchyshyn, Shupyk, Smotrytskyi (80′ Plaminskyi); Rybak (88′ Hordieiev), Shukalovych ©; Dziurynets (80′ Hoch), Buravtsov (54′ Kvikviniia), Huram (54′ Hamzyk); Serdiuk. A disp.: Stepanov (P), Diachok, Kozhushko, Iablonskyi. All.: Oleksandr Sytnyk.

Italia (4-3-1-2): Mazzi; Bonifazi, Diallo, Varali, Del Fabro (88′ Cioffi); Giammattei (80′ Gjeci), Baffoh (67′ Guaglianone), Biondini ©; Corigliano (67′ Landi); Fugazzola (88′ Gasparello), Perillo. A disp.: Costoli (P), Donato, Rocca, Fabbri. All.: Daniele Franceschini.

Arbitro: Patryk Gryckiewicz (POL). Assistente arbitrali: Bartosz Kaszyński (POL) e Petteri Schultz (EST). Quarto ufficiale: Kevin Kaivoja (EST).

Marcatori: 34’ Giammattei (ITA), 54’ Kvikviniia (UKR), 85’ Perillo (ITA).

Note: ammoniti Buravtsov (UKR) al 26’, Huram (UKR) al 28’, Giammattei (ITA) al 64’, Biondini (ITA) al 66’, Shukalovych (UKR) al 68’, Rybak (UKR) al 76’, Del Fabro (ITA) al 79’, Perillo (ITA) all’86’. Recupero 1’pt, 4’st.

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