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Calcio

Strega, a 72 ore dal gong mercato ancora al palo. Se l’obiettivo è quello di proseguire con il progetto giovani, bisogna uscire allo scoperto

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“A 72 ore dal gong il mercato del Benevento è ancora al palo. Niente da fare per Angileri, il presidente del Monopoli, Francesco Rossiello, è stato categorico: il ragazzo non partirà prima di giugno. D’altro canto, immaginare che la capolista, in una fase cruciale della stagione e soprattutto prima dello scontro diretto, potesse privarsi del suo miglior difensore, era di per sé abbastanza utopistico. Angileri interessava come investimento, per la sua giovane età (23 anni) e per il fatto che fosse di selezione, nazionale giovanile uscito dal settore giovanile del Palermo e transitato anche per i vivai di Juve e Samp”. Lo riporta Il Mattino.

“La caccia al difensore centrale – precisa il quotidiano – continua (sondato anche Venturi del Cosenza, il club chiede cifre folli, si ritenta per Caporale, sempre in forza ai calabresi), anche se, pur essendo una priorità, l’innesto di un nuovo profilo nel reparto arretrato non è scontatissimo. Ormai mancano tre giorni alla chiusura della finestra invernale e il club giallorosso cerca un giocatore forte, pronto e funzionale, in grado di alzare il livello in maniera sensibile. Se non dovesse trovarlo, potrebbe anche restare così. Per questo, la pista che porta a Caldore del Giugliano (calciatore per il quale si può affondare in tempi rapidi) rimane viva, ma alla fine potrebbe anche non essere più battuta”.

“Fare un contratto (di un anno e mezzo almeno) – rileva l’articolo – ad un trentenne che probabilmente la prossima estate, a prescindere dalla categoria, non inseriresti nemmeno tra i quattro centrali di retroguardia, potrebbe non rappresentare una scelta lungimirante. Considerato poi che a giugno scadranno gli accordi con Capellini che Tosca, finiresti col precluderti la possibilità di sceglierti due giocatori nuovi di zecca individuandoli in un ventaglio molto più ampio rispetto a quello attuale”.

“Il problema – osserva Il Mattino – è che la batteria difensiva adesso è in evidente difficoltà, e se prima gli errori passavano in secondo piano o si compensavano grazie alla vocazione offensiva e alle prestazioni del reparto avanzato che segnava a raffica, ora non è più così. Al pacchetto arretrato del Benevento mancano centimetri, struttura fisica e cattiveria agonistica e le recenti prestazioni dicono che le risorse attuali, in quella zona di campo, non sono sufficienti per tagliare per primi il traguardo. La società è a un bivio e deve prendere una decisione entro lunedì sera: avanti col progetto giovani oppure si punta a vincere il campionato?”.

“Magari in attacco, anche se un finalizzatore come Gliozzi (per il cartellino servono 250 mila euro più due anni e mezzo di contratto, operazione dal costo di circa un milione) farebbe certamente comodo, si potrebbe anche optare – sostiene Il Mattino – per non toccare nulla (il Benevento ha il secondo miglior attacco del girone, quarto in assoluto della C), ma là dietro un rinforzo serve come il pane. E deve essere uno all’altezza, altrimenti tanto vale utilizzare, in assenza di Meccariello (che ne avrà almeno per un mese e bisogna sempre vedere in che condizioni tornerà) e con Tosca che non sembra dare garanzie di alcun tipo in termini di rendimento, uno tra Viscardi e Veltri in mezzo”.

“Significherebbe – conclude il giornale – proseguire in coerenza con l’impostazione di inizio stagione e provare ugualmente a giocarsela al netto dei persistenti deficit strutturali. In tal caso però, bisognerebbe comunicare pubblicamente ai tifosi, onde evitare di ingenerare frustrazione e scoramento per il mancato rafforzamento della rosa, che si intende procedere con la linea verde senza se e senza ma. E per coerenza, se la direzione fosse questa, non si dovrebbe neppure mettere in discussione l’allenatore, che del progetto giovani va considerato, al pari del presidente e del direttore tecnico, tra i principali artefici (nessun altro avrebbe avuto il coraggio di mettere in campo contemporaneamente un 2007, un 2005, due 2004 e un 2003). I nodi verranno al pettine nel giro di qualche giorno: lunedì 3 febbraio alle 22.30 le scelte riguardo il mercato e il destino di Auteri saranno compiute. Anche in uscita tutto tace: a parte una timida richiesta della Cavese per Carfora, c’è davvero poco altro da segnalare”.

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