PRIMO PIANO
Strega, è il momento di fare cassa. Carli pronto ad ascoltare proposte, via libera solo a chi non rientra nei programmi
Ascolta la lettura dell'articolo
Il momento di fare cassa. Il Benevento è pronto ad ascoltare proposte per i suoi pezzi pregiati (si fa per dire, trattandosi pur sempre degli artefici di una disastrosa retrocessione) ma senza un adeguato corrispettivo il via libera sarà dato soltanto a coloro che non rientrano dei programmi della società (ovvero Letizia, Improta, Schiattarella, Kubica e Veseli frutto di scelta tecnica, più Tosca ma in quest’ultimo caso per una questione di sostenibilità dello stipendio).
Finora il mercato in uscita è in stallo anche per questa ragione, nonostante qualcosa nelle ultime settimane si sia mosso. L’Ascoli è in cerca di un portiere e ha messo Paleari in cima alle sue preferenze. Ha bussato alla porta di Marcello Carli chiedendo un prestito, magari con inserimento di un diritto di riscatto e si è vista rispondere che l’operazione si fa solo a titolo definitivo.
La Cremonese ha chiamato il direttore tecnico per Tello e Acampora, prima però della riconferma di Ballardini. Da allora non ci sono stati altri contatti. Il colombiano è seguito anche dal Palermo (che al contrario non ha alcun interesse per Viviani) ma a sorpresa potrebbe esserci l’inserimento di un nuovo club, una big di B, con il quale giovedì scorso c’è già stato un incontro.
Ma mentre per quel che riguarda Tello il Benevento è consapevole che la sua esperienza in giallorosso sia da considerarsi terminata, per Acampora il discorso è diverso. E’ evidente che dopo una stagione fallimentare il desiderio di molti calciatori sia quello di cambiare aria, ma molti di questi non possono pensare che uno del calibro Marcello Carli per accontentarli si travesta da Babbo Natale e comincia a fare regali a destra e a manca. Basta poco per capire che senza un’offerta concreta gli atleti più gettonati non partiranno. Tra le altre cose, parecchi di loro sono stati protagonisti e artefici della retrocessione, e dunque la Serie C è il campionato che si sono meritati. Costoro hanno ancora un contratto con il Benevento e l’intenzione del direttore tecnico non è quella di forzare la mano, perché Carli non è solito pregare nessuno, ma neppure si può pensare che si conceda il lasciapassare senza nulla a pretendere.
Ai calciatori il braccio di ferro non conviene: quattro mesi come minimo o un’intera stagione in tribuna sono dietro l’angolo. Chi vorrebbe salutare anzitempo è Koutsoupias che per bocca del suo agente Giuffredi, ma lo avrebbe anche ribadito personalmente a Carli quando si sono presentati, ha fatto sapere di volersi accasare altrove. Koutsoupias non avrebbe gradito il trattamento da parte dei vari allenatori che si sono succeduti (ma se tra i quattro tecnici che si sono alternati nessuno lo ha mai impiegato con continuità, un motivo ci dovrà pur essere) incide ancora a bilancio per 800 mila euro per cui senza una pretendente che almeno pareggi la cifra, il suo addio non verrà preso in considerazione.
Pertanto, o Giuffredi compie l’impresa di trovare una squadra disposta a sborsare quasi un milione per un calciatore reduce da un’annata con sole 6 gare disputate da titolare, oppure il greco può mettersi l’animo in pace e cominciare a lavorare seriamente per dimostrare in suo valore in terza serie.
Gli altri atleti che il Benevento non cederà senza ricavare qualcosa sono Masciangelo, Moncini e Viviani. Elementi che potrebbero aiutare la società a fare cassa, tra i quali però ci sono calciatori che al club non dispiacerebbe trattenere perché ritenuti funzionali al progetto di risalita.