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Fondò e rese grande il rugby a Benevento: allo stadio ‘Dell’Oste’ effigie per ricordare il prof. Ascantini
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Per tutto il rugby italiano era semplicemente il ‘Prof’. E oggi, a distanza di due anni dalla scomparsa, Benevento omaggia l’indimenticato Franco Ascantini, che proprio in città ha fatto conoscere e amare il gioco della palla ovale. Una storia di sport lunghissima, ricca di soddisfazioni, sacrifici e successi, tanto da creare un legame indissolubile tra il capoluogo sannita e il professore.
Oggi questo intreccio di cuori e anime, nel segno dello sport, rivive con la deposizione di una effigie – con sopra inciso il suo volto – allo stadio “Alfredo Dell’Oste” di rione Pacevecchia. L’iniziativa è del gruppo “I Uagliune du’ Prof”, un’aggregazione spontanea di rugbisti beneventani che si sono ritrovati dopo la dipartita del compianto maestro per ricordare le esperienze vissute in campo e fuori.
E ricordando il professore Ascantini, impossibile dimenticare quegli anni che hanno visto la fondazione della prima squadra di rugby in città. Dagli atleti della Partenope che il maestro inviava a Benevento per insegnare i fondamentali della palla ovale agli atleti sanniti, fino al giorno in cui lo stesso Ascantini decise che era arrivato il momento di trasferirsi con la sua famiglia nel Sannio per dare maggiore forza al progetto che stava nascendo.
E così la conquista della prima serie B fino a quella in Serie A nei primi anni Ottanta, che valse al professore Ascantini la chiamata del San Donà, all’epoca una delle grandi e blasonate del campionato.
Le interviste nel servizio video