Calcio
Mercato Strega, priorità al terzino destro. A centrocampo servono almeno due uscite per innestare un altro rinforzo
Ascolta la lettura dell'articolo
“Il Benevento con gli undici titolari può considerarsi altamente competitivo, ma mancano alcune alternative per diventarlo a livello globale, a cominciare dal terzino destro”. Lo riporta Il Mattino che spiega come “Non esiste in organico uno che possa alternarsi con Berra: o meglio, ci sarebbe Veltri ma ha caratteristiche ancora più difensive del friulano, per cui la società sta scandagliando il mercato alla ricerca di un laterale forte, in grado di garantire propulsioni e precisione nei cross e di essere impiegato anche a sinistra all’occorrenza”.
“Diversi i nomi al setaccio, individuati un profilo di B e uno di C – rivela il quotidiano – che potrebbero fare al caso di Auteri. Per adesso però non sono state intavolate trattative ufficiali, ma solo sondaggi e richieste di informazioni, in attesa del summit di mercato post-ritiro che si terrà la prossima settimana, prima dell’esordio nella competizione tricolore, e dopo che Auteri avrà consegnato alla dirigenza le relazioni sui giovani. Il terzino avrà in ogni caso la priorità, perché si tratta di un ruolo totalmente scoperto, mentre per il centrocampista ci sarà da aspettare”.
“Il reparto mediano – precisa l’articolo – è ancora intasato dalla presenza di Acampora e Viviani con contratti importanti, senza dimenticare Agazzi che pur confermato ha ricevuto già qualche richiesta e potrebbe essere inserito in qualche scambio. E’ evidente che se non esce qualcuno sarà problematico innestare qualche altro rinforzo in quella zona di campo”.
“Per quanto riguarda l’attacco – conclude – invece va trovata una soluzione, perché passare da 7 ipotetici attaccanti (con Morra e Ciciretti, l’idea iniziale) a 5 (si arriverebbe a 7 con Carfora, che Auteri continua a far giocare da mezzala, e Sorrentino, che in C ha visto il campo, nelle esperienze a Benevento e Latina, 6 o 7 volte e sempre per una manciata di minuti) significa ritrovarsi a corto di risorse soprattutto sul piano numerico. Indubbiamente con Lamesta e Manconi il potenziale offensivo è stato aumentato di parecchio, ma in qualche modo si dovrà rimediare alla mancata conferma di Ciciretti e al cambio di orientamento sul centravanti determinato dalla volontà di valorizzare (giustamente) Perlingieri”.