Calcio
Vigorito e il ‘progetto giovani’: ‘Come le querce, crescita lenta e radicamento’. Carli: ‘Pensiamo ad allenarci bene e a fare le cose serie’
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“La squadra sta ben figurando in questo avvio? Se fosse finita mi farebbe quasi piacere. Dico quasi, perché il secondo posto non va bene. Stiamo avendo il riscontro di una politica che abbiamo iniziato, chiamata progetto giovane“. Così il presidente del Benevento Calcio, Oreste Vigorito, a margine dell’inaugurazione del nuovo campo di calcio a San Giorgio la Molara”.
“Il calcio nella provincia e in Italia ha bisogno di andare alle radici. Le chiome degli alberi escono quando la pianta si è consolidata; pensando di crescere veloci faremmo la fine della zucca che cresce in una sola stagione e muore in autunno. Noi dobbiamo essere figli delle querce, che abbondano in questo territorio, crescere lentamente e poi radicarci”, conclude il patron giallorosso.
Sulla questione è intervenuto anche il direttore Marcello Carli: “I nostri giovani? Meno se ne parla e meglio è. Non facciamo cose particolari, pensiamo di avere giovani validi e cerchiamo di fare le cose bene. Parlatene poco dei giovani perché non vorrei che qualcuno si montasse la testa. Noi dobbiamo solo allenarci bene e fare le cose serie”.