Calcio
Turris, cronaca di una morte annunciata. la squadra convoca la stampa e denuncia: ‘Non c’è un euro sul conto della società’
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Più passa il tempo, più cresce in casa Turris il timore che possa realmente materializzarsi l’incubo esclusione dal campionato.
Come scrive il portale calciobenevento.it, a pochi giorni dal 16 dicembre – entro cui vanno pagati stipendi e contributi riferiti alle mensilità di settembre e ottobre, oltre a saldare i 165mila euro relativi ai contributi del bimestre precedente – non si intravede una via d’uscita. Nella giornata di martedì, il massimo dirigente Ettore Capriola aveva fatto una promessa ben precisa ai tifosi (“Pago tutto” aveva assicurato), ma il giorno dopo ci ha pensato la squadra a prendere posizione e a chiarire lo stato delle cose.
Lo staff tecnico e i calciatori, infatti, hanno deciso di convocare la stampa per rendere noti alla piazza gli ultimi aggiornamenti. Che non inducono certamente all’ottimismo, visto che, nonostante anche i tesserati avessero ricevuto rassicurazioni dallo stesso Capriola, al momento non è stato ancora saldato il 75% delle spettanze del bimestre settembre-ottobre. A spaventare ancor di più è la motivazione data, perché semplicemente la proprietà si sarebbe giustificata dicendo che sul conto della società attualmente non ci sono soldi.
Ricordiamo che c’è tempo fino al 16 dicembre per sistemare le cose ed evitare la radiazione. Che può essere scongiurata solo rispettando la scadenza attuale e saldando il pregresso per un totale di 560mila euro. Da trovare nel giro di cinque giorni, ma non va dimenticato che di mezzo c’è anche il week-end che riduce inevitabilmente il tempo a disposizione.
E le cose in casa Turris sembrano andare di male in peggio. Dopo l’addio dello storico segretario Peppe Panariello, in giornata sono arrivate anche le dimissioni del team manager Riccardo Gaglione, figlio dell’ex presidente Rosario Gaglione. Con un messaggio rivolto alla tifoseria, Gaglione ha comunicato la sua decisione: “Con la presente rassegno, per motivi personali, le dimissioni dal ruolo di team manager della Turris. Augurando un in bocca al lupo a squadra e società per il prosieguo del campionato”. La situazione societaria, già fortemente compromessa, continua dunque a perdere pezzi, alimentando ulteriori dubbi sul futuro del club.
Nella giornata odierna infine, il sindaco di Torre del Greco, Luigi Mennella, è intervenuto sulla crisi che sta travolgendo la Turris, confermando il momento di stallo e ribadendo il limite delle competenze dell’amministrazione comunale. “Come amministrazione – ha spiegato il primo cittadino al portale Vesuviolive.it – abbiamo seguito e seguiamo le vicende legate alla Turris, consapevoli che, trattandosi di una gestione del tutto privata, l’impegno dell’ente può essere solo e soltanto di semplice supporto. Restiamo in attesa di sviluppi, così come ci è stato prospettato le ultime volte in cui l’attuale dirigenza ha chiesto di rapportarsi con noi, nella speranza che tutto possa evolvere favorevolmente per le sorti future della Turris”. Un intervento che alza le mani, sottolineando la natura privata della questione e lasciando ogni responsabilità alle parti coinvolte nella gestione del club.