Calcio
Strega, emergenza a centrocampo per il derby: Pazienza ha a disposizione solo 4 interpreti di cui due play. Per Lanini forte contusione al piede

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“L’infermeria resta affollata in casa Benevento, con diverse assenze soprattutto a centrocampo dove Nardi e Agazzi sono fuori gioco e Pinato si sta allenando a parte per recuperare dalla contrattura all’adduttore. Ieri Pazienza ha chiesto in prestito alla Primavera la mezzala classe 2007 Michele Sasso per poter avere un numero sufficiente di atleti nella zona nevralgica. Considerata la squalifica di Acampora, al momento gli uomini a disposizione in quel reparto sono solo quattro, di cui due play (Prisco e Viviani). Gli interni sono soltanto Talia e Simonetti”. Lo riporta Il Mattino.
“Poche scelte – incalza il giornale – e una situazione al limite dell’emergenza, dato che Pazienza impiega un mediana a tre, considerando un cambio per il regista e addirittura nessuno per i due intermedi. In ogni caso occorre capire se Pinato riuscirà a recuperare in tempo (ma l’allenatore potrebbe anche dirottarlo sulla sinistra come già ha fatto a Latina), mentre per Agazzi (palestra), che non si è proprio visto sul campo a quattro giorni dalla sfida, non sembrano esserci spiragli di alcun tipo. Idem Nardi che sta proseguendo nel suo percorso di fisioterapia in attesa di sottoporsi ad una nuova risonanza magnetica al ginocchio per valutare il da farsi. Nella seduta a porte aperte di ieri, la prima a 50 giorni di distanza dall’ultima volta (filata via liscia, a parte le invettive di qualche singolo spettatore), hanno svolto un lavoro differenziato insieme a Pinato anche Ferrara e Meccariello, che non sembrano in grado di riprendersi in tempo per il derby di domenica. Al massimo potranno giocarsi la convocazione per il match contro il Crotone”.
“Sul terreno di gioco – rileva il quotidiano – non c’era neppure Lanini (che ha lavorato solo in palestra), vittima di una forte contusione al piede nella sgambatura di martedì e quindi fermo a scopo precauzionale in attesa di approfondire l’entità del problema. Le sue condizioni saranno vagliate meglio nella giornata odierna”.
“E’ iniziata ieri – precisa l’articolo – una settimana cruciale per il Benevento e anche per Pazienza, per una sfida tra compagini entrambe ad una sorta di ultima spiaggia. I giallorossi non possono più permettersi di lasciare punti per strada mentre l’allenatore, già nel mirino della piazza per i risultati scadenti e i miglioramenti che non si vedono, deve dare qualche segnale altrimenti rischia di saltare a distanza di appena un mese dal subentro. Il credito del tecnico di San Severo non è illimitato e la società, già alle prese con una contestazione che non accenna a placarsi, non può certo difenderlo ad oltranza. Al “Pinto” si preannuncia una sfida infuocata: la Casertana, quando arriverà l’esclusione dal campionato di Taranto e Turris (ormai è solo questione di giorni), insieme al Trapani sarà la squadra più penalizzata in assoluto (i rossoblù perderanno 10 punti contro i 6 del Benevento, che però dovrà riposare due volte). Con la nuova classifica senza i due club radiati, i falchetti sarebbero ultimi con 18 punti, mentre il Benevento si ritroverebbe appaiato al terzo posto con il Monopoli a quota 43, con due lunghezze di vantaggio su Potenza e Crotone (che però ha una gara in meno), staccato di 11 punti dall’Audace Cerignola capolista e 8 dall’Avellino secondo. Pertanto, la posta in palio sarà altissima per entrambi i club. Il margine d’errore sarà ridotto a zero”.
“Un altro tracollo – conclude Il Mattino – (e per tale si intende anche un pareggio, che vale quanto una sconfitta questo punto della stagione) non sarebbe ammesso e certificherebbe il fallimento della gestione Pazienza, riportando la dirigenza in un nuovo limbo con altre decisioni difficili da prendere, dopo non averne azzeccata una da gennaio in poi. Un successo, che ormai manca da tempo immemore (più di 2 mesi, in trasferta sono ben 76 i giorni di digiuno) di contro rilancerebbe le ambizioni dei giallorossi e magari imprimerebbe quella sterzata quantomeno sufficiente a tappare qualche falla. Per raddrizzare una stagione quasi totalmente compromessa invece, servirebbe ben altro”.