Calcio
Auteri assalito dai dubbi e con l’imbarazzo della scelta per il big-match: contro il Cerignola sorprese dietro l’angolo
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“Una sfida al vertice che può regalare grandi emozioni. Ma non solo: il Benevento battendo l’Audace Cerignola può scavare un ulteriore solco tra il primo e il secondo posto e portare il suo vantaggio a 7 punti (Monopoli, che sfiderà l’Avellino lunedì, permettendo) ipotecando il titolo di campione d’inverno con due turni d’anticipo. E’ il momento di cambiare marcia anche negli scontri diretti, gare in cui finora i giallorossi hanno fatto più fatica rispetto alle altre concorrenti”. Lo scrive Il Mattino.
“Il tecnico – spiega il quotidiano – desiderava giocarsela con tutti gli effettivi e alla fine è stato accontentato: tranne i lungodegenti Nardi e Pinato, potrà attingere dall’organico a piene mani. Recuperati appieno anche Perlingieri e Ferrara che in settimana avevano accusato leggeri fastidi, ed entrambi saranno disponibili anche se non utilizzabili dal primo minuto”.
“Lo attanagliano – prosegue il giornale – parecchi dubbi di formazione: innanzitutto dovrà scegliere chi tra Tosca e Capellini affiancherà Berra al centro della difesa. Il rumeno rimane favorito di un’incollatura. Il terzino sinistro con ogni probabilità sarà Viscardi, se non altro perché Ferrara non è al top. In mediana testa a testa fra Viviani e Prisco per il partner di Talia, ma occhio perché potrebbero esserci delle sorprese. In attacco dovrebbe ritornare Lamesta sulla destra, che è avanti rispetto a Borello. Acampora favorito per il ruolo di trequartista e a quel punto il sacrificato sarebbe Simonetti, con Manconi che tornerebbe a sinistra nel ruolo naturale e uno tra Lanini e Starita ad agire da punta centrale”.
“L’Audace Cerignola – conclude il Mattino – negli scontri diretti ha perso solo in due circostanze (0-1 in casa contro il Potenza e 5-1 a Trapani), per il resto ha collezionato 3 vittorie e 4 pareggi. I gialloblù sono infatti quinti per rendimento esterno con 12 punti conquistati fuori casa, frutto di 3 successi (a Biella con la Juventus Under 23, a Torre del Greco e nel derby della Daunia contro il Foggia), 3 pareggi (con Avellino, Monopoli e Catania) e 2 sole sconfitte (Trapani e Taranto, in quest’ultimo caso anche immeritatamente e con un gol dei padroni di casa in evidente fuorigioco)”.