Calcio
Strega, Auteri medita cambiamenti: tecnico tentato dal 4-3-3 per non lasciar fuori uno tra Prisco e Mehic
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“Per la sfida di domenica contro il Team Altamura Auteri avrà soltanto l’imbarazzo della scelta. Scognamillo e Salvemini hanno smaltito i rispettivi acciacchi e sono tornati entrambi in gruppo. Al bomber sono state risparmiate, in via cautelativa, le sedute di martedì e mercoledì, mentre il difensore centrale già dall’altro ieri mattina si era unito parzialmente al resto della ciurma negli schemi sui calci piazzati. Ieri i due hanno anche svolto la partitella finale insieme ai compagni. Ancora lavoro differenziato invece per Viscardi che potrebbe riaggregarsi dalla prossima settimana. Niente da fare per Simonetti, che sul terreno di gioco non si è proprio visto”. Lo riferisce Il Mattino.
“Il tecnico intanto – sottolinea il giornale – ha cominciato le prove di formazione in vista della gara di domenica contro i baresi. Non è detto che non cambi qualcosa anche sul piano tattico. Dopo la sconfitta di Latina sono al vaglio diverse, nuove soluzioni. Innanzitutto l’allenatore deve scegliere tra la retroguardia a 3 e quella a 4. Non è detto che i giallorossi scendano in campo con il solito assetto. Quest’anno il tecnico è modificato l’impostazione iniziale solo a Picerno (4-2-3-1), poi il suo Benevento lo ha sempre disposto con il 3-4-3. Ora bisogna capire cosa intenda fare con Mehic e Prisco che si contendono un posto da titolare accanto a capitan Maita. L’ipotesi centrocampo a 3 finora non è mai stata presa in considerazione nello schieramento di partenza, ma è stata adoperata solo in corsa, peraltro in qualche caso sporadico e nemmeno sempre”.
“Le opzioni sul tavolo – evidenzia l’articolo – in questo momento sono più di una. La prima vuole che Auteri continui a disegnare il canonico assetto con 3 difensori. In tal caso, alla luce del rientro di Scognamillo, a farne le spese rispetto a Latina dovrebbe essere Ricci, con Borghini confermato e Ceresoli avanzato sulla linea dei centrocampisti, come con il Trapani. La seconda vede i giallorossi disposti con la difesa a 4, ma sempre col centrocampo a due come a Picerno, e allora in tal caso, rinunciando ad un difensore (a destra giocherebbe uno tra Pierozzi e Borghini, a sinistra Ceresoli), verrebbe inserito un attaccante in più che potrebbe essere Tumminello, nella stessa posizione in cui giocava a Crotone e cioè appena dietro il centravanti, con Lamesta e Manconi larghi. L’ultima eventualità è quella al momento meno probabile, ma comunque non da scartare e cioè la possibilità di allineare una mediana a 3 con Prisco da vertice basso, Mehic e Maita da mezzali, in modo da non rinunciare a nessuno dei suddetti. Il pacchetto arretrato ovviamente rimarrebbe a 4 come sopra, e in attacco sarebbero riproposti, uno accanto all’altro, i soliti 3 (Lamesta-Salvemini-Manconi)”.
“Auteri non ha ancora preso una decisione e c’è da scommettere che fino al mattino della gara, come da copione, non farà trapelare nulla neppure tra i calciatori. Ma le tre idee restano vive, in attesa che il tecnico faccia una scelta definitiva anche in base ai singoli che valuterà come più in forma rispetto agli altri. E’ altrettanto evidente che molto dipenderà anche dal tipo di partita che l’allenatore vorrà impostare e dalle caratteristiche della squadra avversaria. Nel frattempo Antonio Prisco, sempre titolare nelle gara interne (escluso solo a Picerno e a Latina, dove non a caso il Benevento ha raccolto un solo punto), scalda i motori per il rientro, ma sarà difficile tenere fuori il Mehic ammirato in campo al “Francioni” nell’anticipo dell’ultimo turno. Quella del centrocampo a 3 pertanto rimane una suggestione, suffragata comunque da qualche indizio concreto, non tanto per le prove nel corso delle quali Auteri mischia spesso le carte, quanto dalle prestazioni degli interpreti del reparto, che al momento si stanno facendo notare in positivo, a cominciare dall’insostituibile Maita per proseguire con la qualità e le geometrie di Prisco e concludere con la forza fisica e le lunghe leve di Mehic”.





