Calcio
Stellone: ‘Con la Spal è la partita della vita. Bisogna vincere senza calcoli, per alimentare le speranze di salvezza’
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“È la partita della vita. Dobbiamo vincere senza calcoli per noi, per levarci dalla testa quello che ha una squadra quando in sei partite ne vince zero. È una squadra che nelle ultime 15 partite ha raccolto soltanto una vittoria, quindi la testa per forza di cose non è libera. Bisogna giocare questa partita con la giusta cattiveria”. Mister Stellone suona la carica a due giorni dal match del ‘Ciro Vigorito’ contro la Spal, che può tenere ancora in vita le flebili speranze di salvezza del Benevento. Servirà una partita perfetta dei giallorossi, che devono sbloccarsi mentalmente e interpretare la gara con lo spirito giusto.
“Dobbiamo partire forte, ma con equilibrio cercando di passare in vantaggio, cosa che non ci è mai riuscita se non col Brescia. Ripartiamo dall’aspetto positivo del primo tempo con il Bari: non per quanto riguarda il modulo, devo ancora decidere. Ciò che conta è come ti muovi in mezzo al campo. Dobbiamo vedere loro come giocheranno, stanno giocando in diversi modi. Dobbiamo affrontarla con il veleno e con il sangue agli occhi per noi, per le nostre famiglie e per i nostri tifosi. È una partita determinante, non posso pensare a un altro risultato diverso dalla vittoria. Dobbiamo metterci voglia, impegno, spirito, sacrificio ed entusiasmo per superare questo momento. Solo una vittoria potrà darci il via per sperare nelle altre partite”.
Recuperati tutti i giocatori, ma El Kaouakibi è fermo da due mesi e c’è il rischio possa rifarsi male. Ciano e Glik, invece, stanno bene ma non hanno minuti nelle gambe. Per quanto concerne la formazione di Pasquetta, in avanti Stellone si affiderà ancora una volta a Pettinari e al baby Carfora per provare a risolvere una volta per tutte questa gravissima crisi da gol; a centrocampo diverse le scelte per sostituire gli squalificati Acampora e Viviani, ma soprattutto per creare occasioni ficcanti per andare a rete. “Non siamo una squadra che fa gol e che non mette sotto gli avversari con tante conclusioni a partita. Non è facile modificare questo andazzo. Dobbiamo avere equilibrio, cercando di essere ficcanti in quelle poche occasioni che lasceranno. Sono tutti momenti che decide la squadra in campo, se anche loro stanno in attesa delle nostre giocate. Per me la cosa più semplice è capire i momenti della partita. Le partite si vincono anche con un gol di 30 metri o con una punizione, di certo non bisogna andare sotto. Questo è fondamentale per la partita di lunedì”.
In conferenza stampa, infine, Stellone ricorda anche la vicinanza del presidente Vigorito, paragonandola a quella di un padre in apprensione per i problemi dei propri figli: “Vigorito sta vicino alla squadra come starebbe un padre quando i figli hanno dei problemi. È sempre presente. È il primo a essere triste in questo momento. Dopo Bari ci ha comunicato di provarci con la testa alta, altrimenti diventa difficile anche fare un passaggio”.