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Benevento, al Convitto Nazionale sport e inclusione con il torneo di baskin
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Il Convitto Nazionale ‘Pietro Giannone’ di Benevento sempre più inclusivo e coinvolgente. Questa volta grazie al Baskin, lo sport riconosciuto nel 2019 che si ispira alla pallacanestro ed ha caratteristiche particolarmente innovative. Nella palestra della sede di piazza Roma è stato disputato un appassionante torneo scolastico che ha visto ieri la sua finale con la sfida tra due classi terze dello storico istituto del centro storico cittadino. La manifestazione sportiva ha rappresentato una delle primissime competizioni sul campo per questa attività sportiva innovativa che punta ad abbattere stereotipi e a promuovere l’inclusione, consentendo di far giocare fianco a fianco ragazzi con abilità diverse.
Un’occasione sportiva ma anche sociale, dunque, per i giovani studenti del Convitto, fortemente voluta dalla responsabile del progetto, la docente Fiorella Oliviero. “Il torneo – ha sottolineato Oliviero – è stato un modo per valorizzare e far conoscere questo nuovo sport che si basa su 10 semplici regole che valorizzano il contributo di ogni ragazzo all’interno della squadra. Nel baskin, il successo comune dipende realmente da tutti. Quest’adattamento, che personalizza la responsabilità di ogni giocatore durante la partita, permette ad ognuno di esprimere se stesso, le proprie capacità e abilità, mettendole al servizio del compagno, nel rispetto delle caratteristiche individuali, in condizione di pari opportunità ed eguaglianza. Da qui il nome Baskin, dato dell’unione di due termini Basket e Integrazione”.
E dal Convitto Nazionale parte anche un appello agli altri istituti beneventani affinché si possa organizzare un torneo provinciale tra le scuole, con la possibilità di far incontrare realtà scolastiche diverse e raggiungere risultati importanti come l’aumento della fiducia in se stessi, la capacità di coniugare il sacrificio al piacere, far crescere le abilità psicomotorie e quelle di interazione. Un modo per rappresentare quanto lo sport, a scuola, sia assolutamente per tutti, in virtù del raggiungimento di un obiettivo comune: giocare, divertirsi e provare a vincere.