Calcio
No secco del Benevento alla buonuscita chiesta da Andreoletti: se vuole il Padova, deve rescindere senza nulla a pretendere
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Tiene banco la questione Andreoletti che ha un accordo di massima col Padova sulla base di un biennale da 60 mila euro. Come riferisce Il Mattino “l’allenatore ha un altro anno di contratto con il Benevento e due mensilità ancora da percepire. Siccome nel Sannio guadagnava di più, il tecnico, per non perdere la differenza, l’ha chiesta sotto forma di buonuscita. Pugno di ferro da parte della dirigenza, alquanto infastidita, che già lo scorso anno, tranne che per un caso (una modica cifra per liberarsi di Veseli, finito in Turchia dove è retrocesso anche quest’anno) non ha concesso indennizzi a nessuno”.
“Carli ha ribadito a Minieri – scrive il quotidiano – agente dello stesso Andreoletti, in più di una circostanza (l’ultima ieri mattina), che il Benevento non sborserà un euro. Pertanto, o Andreoletti rescinde senza nulla a pretendere, oppure resterà un dipendente del club sannita (e un allenatore senza panchina) anche il prossimo anno”.