Calcio
Monte ingaggi, fideiussioni integrative e indicatore di liquidità: ecco le direttive per l’iscrizione della Strega in C
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Abbassare in maniera sensibile il monte ingaggi servirà al Benevento, oltre che per contenere i costi e rendere sostenibile il progetto, anche a scongiurare la presentazione di una fideiussione integrativa in aggiunta a quella da 350mila euro necessaria per l’iscrizione al prossimo campionato. Determinante però sarà pure l’indicatore di liquidità: se questo dovesse essere pari a 1 o più basso, non sarà necessaria alcuna garanzia aggiuntiva.
Le direttive della Lega Pro quest’anno saranno difatti ancora più stringenti per indurre le società a far quadrare i conti ed evitare sperperi di danaro. Le disposizioni afferenti alle garanzie fideiussorie da depositarsi in caso di superamento di un determinato monte ingaggi e indicatore di liquidità che non rispetti la misura minima di 1, nonché per la copertura del passivo di campagna trasferimenti, non sono state ancora rese note, ma è evidente che il Benevento, con 8 milioni 156 mila di costo aziendale lordo (considerando soltanto 21 calciatori e includendo, tra coloro che rientrano dai prestiti, solo Moncini, Masciangelo e Talia) tra parte fissa (stipendio mensile) e parte variabile (bonus, rimborsi, clausole speciali) per la stagione prossima, così com’è messo, al momento, sfori il tetto consentito. Questo non implicherà nessun problema all’atto del perfezionamento dell’iscrizione, ma è evidente che il rischio di essere costretti a procurarsi una fideiussione integrativa è certamente alto.
Ispirandosi sia al modello Bundesliga, sia al nuovo Codice della Crisi d’Impresa, i vertici della Lega Pro hanno deciso di monitorare per tempo tutta una serie di scadenze sia di natura tributaria che di natura infrastrutturale, con la finalità di prevedere e, possibilmente risolvere, potenziali problematiche che altrimenti – se affrontate tardivamente – potrebbero generare situazioni critiche spesso insanabili.
Se l’indicatore di liquidità, calcolato sulla situazione patrimoniale al 31 marzo 2023 maggiore o uguale a 1, il club non sarà tenuto a presentare alcuna fideiussione integrativa in caso di sforamento monte ingaggi oltre 1 milione di euro. Esso viene monitorato due volte in una stagione dalla Co.Vi.So.C (Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche) che, nel caso questo non rispetti i limiti stabiliti, può disporre il blocco di una finestra di mercato in entrata per una società. Uno strumento che esprime la capacità dell’azienda di far fronte agli impegni assunti, quindi utile a determinare l’eventuale carenza finanziaria.
Questo indicatore è calcolato attraverso il rapporto tra attività e passività correnti in un periodo di 12 mesi. Semplificando, si tratta del rapporto tra la somma del denaro posseduto con quello dovuto dai propri creditori e i debiti e i pagamenti da estinguere.