Calcio
Andreoletti: ‘Girone complicatissimo ed equilibrato. Col Brindisi non sarà partita semplice’
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“Affronteremo una partita completamente diversa rispetto a quella fatta in casa. Le squadre di Capuano le conosciamo bene. Il Brindisi è una squadra che non disdegna il fraseggio, fa un calcio propositivo: mi aspetto una partita completamente diversa. Rispetto al Taranto, dove la richiesta di possesso era nulla, sappiamo anche che hanno le caratteristiche che può metterci in difficoltà. Il Brindisi ha una organizzazione ben chiara, dovremo essere molto bravi perché è molto ben allenata”. Mister Andreoletti presenta così la sfida di domani sera che il suo Benevento giocherà a porte chiuse contro i pugliesi allo stadio ‘Curcio’ di Picerno.
La squadra sta bene, gli infortunati stanno pian piano recuperando e anche il calendario con sfide ravvicinate – in questa fase – non è un dramma. Anzi, secondo Andreoletti, la gara è il miglior allenamento per dare minutaggio a chi può sembrare un po’ più indietro con la condizione. Fatto sta che la Strega non vuole fermarsi proprio ora: vuole allungare la striscia di risultati positivi, magari con un colpaccio esterno che manca da ben 292 giorni. Ma l’obiettivo fondamentale, al di là dei tre punti esterni, è quello di completare il processo di crescita graduale come squadra. Un risultato centrato in pieno in questo mese di settembre che volge al termine: “Questo è un girone molto complicato, in ogni partita ci troviamo a commentare risultati strani perché c’è grande equilibrio. Non ci sarà il Catanzaro dello scorso anno. Ogni partita è complicatissima, sappiamo lo spirito con il quale ci affronteranno le squadre. Più si va avanti e più abbiamo bisogno di crescere come squadra. Vincere fa piacere, ma vorrei abbinare risultati positivi alla crescita della squadra. Vincere è importante, ma deve essere abbinata alla crescita della squadra”.
Tra gli obiettivi prefissati dal tecnico, infine, c’è sicuramente quello di ricreare un’alchimia con la tifoseria, ma anche migliorare l’approccio alle gare, per poi fare il punto della situazione più in là e vedere quali saranno i potenziali traguardi che il Benevento potrà raggiungere quest’anno: “Ritornare a convincere la gente è già un obiettivo, anzi è quello più importante. Lo scorso anno è stato disastrosa e ha portato molti ad allontanarsi, anche se la risposta non è stata così perché le presenze sono importanti. Tornare a far vedere che la città si riconosce in una squadra credo che sia un obiettivo fantastico come vincere il campionato. Non sono d’accordo sul fatto che la squadra sia stata sottovalutata perché la conosco molto bene. Se l’avessi allenata dal primo luglio, la situazione sarebbe stata diversa. Non siamo i favoriti perché tanti calciatori di qualità sono fuori, come Ciano e Ciciretti. Credo che l’approccio alle gare sia fondamentale, come accaduto con il Taranto: è un altro obiettivo che dobbiamo darci, molti calciatori sono abituati in altri palcoscenici e affrontare squadre meno blasonate o in stadi più piccoli può portarti a non affrontare al meglio una gara. In questo campionato non si può giocare solo di fioretto, se saremo bravi a crescere sotto questi aspetti, allora tra qualche settimana potremo definire l’obiettivo del Benevento. Stiamo dimostrando di meritarci l’amore del pubblico, ma andando avanti ne centreremo altri di obiettivi”.