Calcio
Coppa Italia, Auteri pronto a varare il 4-3-3 con Prisco al posto di Nardi. Tridente Lamesta-Manconi-Lanini
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Il Benevento che domani sfiderà il Taranto non si discosterà molto da quello sceso in campo con la Roma Primavera domenica scorsa. Le scelte sono non proprio obbligate ma quasi nei vari reparti e Auteri ha comunque necessità di provare una formazione titolare che possa poi presentarsi già collaudata ai nastri di partenza del campionato. Tra i pali ci sarà ancora una volta Nunziante, che rimane sotto esame. La società attende un test probante per misurare il suo grado di affidabilità, ma è pacifico che bisognerà aspettare il turno successivo, sempre che i giallorossi non si complichino la vita contro la mista over/Primavera dei rossoblù guidata da Michele Cazzarò.
In difesa a destra non ci sono alternative a Berra, mentre sul versante opposto si contendono una maglia Viscardi e Sena con il primo in leggero vantaggio. In mezzo spazio a Capellini e Meccariello, mentre Tosca, che da un paio di giorni pare si stia allenando con serietà e disponibilità, partirà inizialmente dalla panchina.
A centrocampo senza l’infortunato Nardi, il trio Talia-Prisco-Pinato (neppure Agazzi e Simonetti sono arruolabili), in attacco ci dovrebbero essere Lamesta, Manconi e Lanini visto che Perlingieri, nonostante abbia recuperato, ha ripreso ad allenarsi col gruppo solo da qualche giorno. Auteri riproporrà il 4-3-3 che ormai rappresenta il modulo al quale si affiderà il Benevento quest’anno e nel corso del match dovrebbe impiegare anche Sena, Starita, lo stesso Perlingieri e forse Carfora (più da mezzala che attaccante).
Dopo la conferenza di Auteri (fissata alle 18.00), stasera partenza per il ritiro pre-gara di Venticano. C’è grande curiosità per la prima uscita ufficiale della stagione contro un Taranto in piena crisi societaria. Auteri oltre che studiare le ultime mosse sta cercando di capire quali calciatori possono essere funzionali al suo progetto, Quanto ai giovani, il tecnico ha consegnato le relazioni alla società e ora bisognerà decidere come muoversi. Slittato il summit con il presidente Vigorito (che si è preso qualche giorno di vacanza) se ne riparlerà più avanti, ma comunque il direttore tecnico Carli ha piena operatività rispetto ai movimenti di mercato. Si lavora al terzino destro ma si cerca anche di approfittare di qualche scambio per innestare un nome senza dover per forza pagare il cartellino. Oltre agli esuberi Alfieri, Benedetti e Viviani sul mercato, c’è anche Agazzi che viene ritenuto sacrificabile.