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Calcio

Girone C, è sfida tra attacchi stellari: il Casarano segna più di tutti, ma il Benevento lo fa con gli uomini del reparto avanzato  

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“Lo scettro del miglior attacco del torneo appartiene alla sorpresa Casarano, neopromossa, che ha segnato 19 reti nelle prime nove giornate. Appena dietro ai pugliesi ci sono, ad un gol in meno, Crotone e Catania. Col poker rifilato all’Altamura, il Benevento è diventato la quarta forza offensiva del raggruppamento con 17 gol; appena dietro ai giallorossi, la Salernitana capolista con 16 gol, insieme al Cosenza. Anche nella vittoria di domenica pomeriggio gli attaccanti sono stati unici mattatori. Salvemini, Lamesta, Manconi e Mignani hanno confermato un dato: dei 17 gol segnati, appena 2 sono stati siglati da un “non attaccante”, Pierozzi, in gol contro Casertana e Trapani. Con 15 reti messe a segno dal reparto offensivo, in questa speciale graduatoria, la strega è seconda solo al Crotone, che ha avuto in dote 16 reti dagli attaccanti”. Lo scrive Il Mattino. 

“Nei rossoblu – si legge ancora – ci sono le 7 reti del capocannoniere Gomez, i 4 gol di Zunno, i 3 di Murano e i 2 di Maggio. Anche il Benevento ha il suo capocannoniere, Salvemini, che col gol di ieri ha raggiunto proprio Gomez; per l’attaccante pugliese è la miglior partenza realizzativa in carriera, lo scorso anno, col Cerignola, era a infatti quota 3 dopo 9 turni. In gol con l’Altamura anche Manconi, che è salito a 5: solo all’Albinoleffe, quattro anni fa, aveva fatto meglio con 6 marcature. Lamesta, salito a quota 2, si è sbloccato dopo quasi due mesi: non segnava dalla prima di campionato a Crotone, il 25 agosto. ‘Reazione da grande squadra. Avanti così!’, ha scritto l’ex Rimini su Instagram. C’è anche un paragone che riflette la potenza offensiva dei sanniti. Allo stesso punto, nella scorsa stagione, i giallorossi avevano segnato ben 4 reti in più, 21, ma con una minore partecipazione da parte degli elementi del reparto offensivo: da Lanini, Lamesta, Perlingieri e Manconi erano infatti arrivate 11 reti”.


“Tutte buone notizie per Auteri – prosegue l’articolo – alle quali si è finalmente aggiunto anche il contributo dalla panchina: ora il tecnico può davvero sfogliare la margherita nella scelta degli interpreti in avanti. Nella gara con l’Altamura si è infatti sbloccato Guglielmo Mignani che, con una girata mancina a 4’ dal termine, ha chiuso lo score. Una rete che non può che infondere fiducia nell’ex Pianese, costretto a saltare buona parte della preparazione, a causa di un doppio infortunio, prima alla spalla e poi al retto femorale. Proprio in virtù di quest’ultimo stop, avvenuto in una zona delicata, l’attaccante ha dovuto recuperare con cautela, per evitare ricadute, saltando le prime sei gare ufficiali della stagione e rientrando tra i convocati solo lo scorso 24 settembre a Picerno. Proprio il calciatore ha lanciato un messaggio ad Auteri, nel post gara: “Mi piace giocare sia con un’altra punta che con due esterni. Ma sta al mister scegliere quando sarà giusto giocare e in che modo”. Mignani può essere quindi la spalla di Salvemini o anche giocare da prima punta, nel momento in cui proprio Salvemini avrà bisogno di rifiatare, affiancato da Lamesta, Manconi o Della Morte; è stato dell’ex Vicenza l’assist per la rete di Mignani. Non va dimenticato Tumminello che non è ancora il giocatore letale in area di rigore ammirato a Crotone, ma continua a fare passi avanti nella condizione. Domenica Auteri gli ha concesso ben 35’ in campo, il massimo del minutaggio collezionato finora, da subentrato. “Avremo bisogno di tutti” e ancora “abbiamo possibilità di variare”, parole dello stesso Auteri che finora ha utilizzato sempre il 3-4-3, cambiando modulo solo a Picerno, passando al 4-2-3-1. Scelte dettate anche dalle non perfette condizioni di Tumminello e Della Morte e dall’assenza di Mignani. Con tutti a disposizione, Auteri potrebbe pensare anche al 4-3-1-2, al 3-4-1-2 o al 3-4-2-1”.

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